Omicidio nella notte a Trapani. Un giovane, Fabio D'Aguanno, è stato ucciso nel tentativo di sedare una lite.
D'Aguanno si trovava in un bar di via Tunisi, quando è intervenuto per sedare una lite tra due ragazzi. Uno dei due avrebbe poi afferrato un coltello e si sarebbe scagliato contro D'Aguanno colpendolo alla gola. La ferita è stata così profonda da provocare la morte, dopo diverse ore, di D'Aguanno.
I carabinieri, che stanno seguendo il caso hanno arrestato colui che viene ritenuto l'omicida, Alessio Li Volsi (nella foto), ventenne trapanese, già noto alle forze dell'ordine. La dinamica è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza della zona, che hanno consentito di individuare anche Li Volsi. Questi i dettagli nella nota dei carabinieri.
Alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trapani, diretti dal Mar.Magg. Andrea CASTALDI, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, LI VOLSI Alessio, vent’enne Trapanese, già noto alle forze dell’ordine. Questa notte giungeva sull’utenza telefonica della Centrale Operativa di Trapani una richiesta di soccorso da parte di alcuni giovani avventori di un bar di via Tunisi i quali segnalavano che, all’esterno dell’attività commerciale,si era appena verificato un accoltellamento fra due giovani, uno dei quali, avuta la peggio, aveva una profonda ferita alla gola vistosamente sanguinante. Intervenivano tempestivamente le Gazzelle dell’Arma che raccoglievano immediatamente fondamentali indizi circa i fatti commessi tramite le testimonianze dei presenti, analizzando, contestualmente, i filmati delle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale.
Dalla visione delle immagini riprese si appurava che il LI VOLSI, subito riconosciuto nel video dagli operanti, aveva dapprima una discussione con un soggetto non identificato fuori dal locale, e successivamente, alzatosi da un tavolino dove era seduto, si intrometteva nella discussione il D’AGUANNO Fabio, altro soggetto Trapanese con numerosi precedenti di Polizia, che, verosimilmente, per interrompere l’alterco in corso, proferiva qualcosa nei confronti del LI VOLSI, tanto da far scaturire una feroce reazione di quest’ultimo che si scagliava contro il D’AGUANNO colpendolo con un’arma da taglio al collo, tanto che, dalle immagini, appariva evidente che il malcapitato sanguinava vistosamente dalla parte sinistra del collo tamponata con una mano.
A questo punto gli operanti si accertavano, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Civile di Erice, delle condizioni dell’aggredito, riscontrando da subito parere medico alquanto allarmante con prognosi riservata per la gravità delle ferite riportate ad organi vitali.
Subito scattavano le ricerche, ininterrotte, del LI VOLSI Alessio che, dapprima riguardavano l’abitazione di residenza che però, come l’intero stabile, risultava disabitata in quanto in ristrutturazione.
Nel frattempo le ricerche continuavano senza interruzione, sino a quando, alle ore 07.15 circa, il LI VOLSI Alessio, veniva rintracciato e bloccato dai militari dell’Arma.
Il ragazzo, messo a conoscenza della gravità delle condizioni del suo rivale, non mostrava alcun cenno di pentimento, anzi continuava a proferire parole di disprezzo augurando al malcapitato la morte.
Nel frattempo veniva acquisito il referto medico redatto sul D’AGUANNO, dal quale si evinceva in modo chiaro ed inequivocabile che lo stesso era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico finalizzato ad intervenire sulle gravissime ferite provocategli dall’arma da taglio
In considerazione della gravità degli elementi raccolti e valutata la pericolosità sociale del soggetto, il LI VOLSI, veniva sottoposto a fermo e, su disposizione dell’A.G., tradotto presso la casa circondariale di Trapani.