Si e' svolto nei giorni scorsi a Reggio Calabria presso l'auditorium "Nicola Calipari " sede del consiglio regionale della Calabria, il convegno nazionale "Quale futuro per i Precari dei Vigili del Fuoco...art.23 contratto di Governo ! " organizzato dall'Associazione Nazionale Discontinui.
Hanno partecipato all'evento un migliaio di precari.
Delusione per l'assenza del Ministro dell'Interno Matteo Salvini e del suo collega di governo Luigi Di Maio, di cui si sperava la presenza di almeno di uno dei due.
Entrambi hanno dovuto declinare l'invito per impegni istituzionali, come sempre si dice in queste occasioni.
Hanno comunque confermato un incontro per i prossimi giorni presso i ministeri di competenza.
Hanno preso la parola l'onorevole Riccardo Tucci, membro della commissione lavoro per il M5S, l'On. Francesco Cannizzaro, membro della commissione bilancio di Forza Italia, Valentina Spinello in rappresentanza dell'On. Alessandro Pagano, dirigente della Lega in Sicilia, l'On. Walter Rizzetto di Fratelli d'Italia. Tutti di area governativa o del centro destra.
Come sindacalista, e' intervenuto il responsabile nazionale per gli affari legali della UIL Angelo Bonaventura Ferri.
Parlando per via telefonica, il neo sottosegretario di Stato, con delega ai Vigili del Fuoco, Sen. Stefano Candiani, si e' impegnato a portare avanti il percorso di stabilizzazione dei vigili precari.
"Non sono le promesse che ha fatto la politica del passato" , ha assicurato.
Si vedrà. Se sono fiori, fioriranno, si augura la categoria..
Carlo Mazzarella, presidente dell'Associazione Nazionale Discontinui, ha ribadito ancora una volta di continuare a portare avanti le istanze di cui che tutta la categoria aspetta da anni una giusta soluzione, e soprattutto ha cercato di disinnescare le futili diatribe che sono nate tra idonei di altri concorsi pubblici e i precari dei vigili del fuoco volgarmente chiamati discontinui, evidenziando che la legge 97 del 2017 prevede l'assunzione in deroga del personale precario e quindi anche questi precari hanno diritto ad una assunzione.
Il parlamentare del M5S Riccardo Tucci, ha assicurato che il Ministro Di Maio "ha sulla sua scrivania la situazione dei precari dei vigili del fuoco, e che è intenzione del governo stabilizzare i precari dei VVF".
Il traguardo dovrebbe essere a portata di mano. Il condizionale e' sempre obbligatorio in questi casi.
Tanto e' vero che lo stesso Carlo Mazzarella, da anni sempre in prima linea, imparando a conoscere bene il mondo della politica, ha sentito il bisogno di intervenire per una seconda per precisare che " in tutti i comandi vi sono tanti vigili permanenti che a causa di patologie sopraggiunte o per cause di servizio non possono svolgere l'attività del soccorso tecnico urgente, infatti gli stessi vengono utilizzati con altre mansioni, di fatto la pianta organica afferma che i VVF operativi sono 35.000 ma in verità sono molto meno."
Come a dire, che la stabilizzazione non solo e' necessariamente urgente ma e' anche doverosa.
Inoltre, meglio mettere i paletti. "I vigili precari - ha sottolineato Mazzarella - che dovessero transitare in questo nuovo ruolo, devono meritatamente continuare ad avere lo stesso trattamento economico" . Magari istituendo una nuova certificazione per il personale precario, anche se oggi tutti i precari VVF sono in possesso di un attestato ad operare su grandi rischi. Attestato che può ottenere chiunque con un corso antincendio di poche ore.
Siamo ad un passo da un lieto fine di una vicenda tormentata e infinita?
Saprà il nuovo governo attuare ciò che prevede una legge dello Stato del 27 dicembre del 2017?
Interrogativi che presto dovrebbero avere una risposta.
Franco Ciro Lo Re