I cumuli di rifiuti verranno trasferiti presso gli impianti gestiti dalla S.AM. Srl di Sciacca. È la società che da subito si occuperà di conferire sia le enormi masse che sono ancora in strada, sia i rifiuti già abbancati al Polo Tecnologico.
E’ quanto deciso in un’ordinanza contingibile ed urgente del commissario Salvatore Caccamo, al governo della città da circa un anno, dopo lo scioglimento per mafia del comune di Castelvetrano.
Ma l’ordinanza non si ferma al problema della rimozione dei cumuli, perché comprende anche la raccolta differenziata.
Quella differenziata che non ha ancora visto adeguata pianificazione con l’agognato contratto quinquennale, rimasto purtroppo sullo sfondo di un ricorso al Tar, a causa dell’interdizione della ditta capofila.
Quanto deciso dal commissario straordinario coinvolge attivamente anche l’ufficio tecnico comunale e la polizia municipale.
Al primo, viene imposto di “provvedere all'adozione di ogni utile atto volto al raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata del 30%, per il tramite dell'attuale operatore economico - ovvero della Dusty - estendendolo a tutto il territorio comunale.
Il comando di polizia municipale invece dovrà “istituire un gruppo ispettivo che si occupi, fino al raggiungimento degli obiettivi di legge, pari al 65% di raccolta differenziata, esclusivamente, di prevenzione, controllo e repressione degli abusi e delle violazioni nei conferimenti”.
Dirigenti, impiegati, responsabili, operai e vigili urbani sono in subbuglio, dal momento che l’ordinanza, datata lo scorso 3 luglio, deve essere eseguita immediatamente.
La quantità di rifiuti è impressionante: quasi 1000 tonnellate. 350 ancora per strada e 600 quelle trasferite all’ex Polo Tecnologico. Come avevamo scritto qualche giorno fa, la situazione aveva subìto un ulteriore stallo, una volta che anche le zone disponibili dell’ex Polo erano state riempite di rifiuti. Il commissario Caccamo aveva inviato una dettagliata relazione (con numerose foto) al prefetto e alla Regione siciliana, alla quale era stato chiesto un sito temporaneo dove poter trasferire i rifiuti accumulati a causa dei 6 giorni di fermo della discarica di Trapani.
La Dusty, come si legge nell’ordinanza, “ha anche l’obbligo di provvedere alla raccolta differenziata nel centro storico e nella frazione di Marinella di Selinunte”. Ma per rispettare l’ordinanza di Musumeci che, il 7 giugno scorso, ha stabilito che a partire dal primo ottobre, i rifiuti conferibili in discarica dovranno essere ridotti al 70% di quelli prodotti, la differenziata è prioritaria. E dovrà essere avviata “sull’intero territorio comunale e fissare un valore percentuale minimo da raggiungere entro il mese di agosto 2018”.
Se non si vuole essere sommersi dai rifiuti, tutti dovranno fare la propria parte. Da subito.
Egidio Morici