L'emergenza rifiuti continua a produrre agitazione nelle città siciliane.
C'è il rischio, già concreto, che nelle realtà virtuose le strade siano piene di sacchi di spazzatura che non verranno raccolti.
Al momento non c'è alcuna risposta certa da parte della Regione, che ha lasciato da soli i Comuni a fronteggiare l'emergenza.
Il sistema in tutta l'Isola rischia di collassare e di trascinare con sé le realtà virtuose.
Marsala ha raggiunto una buona percentuale di differenziata pari al 55%, tuttavia la Regione, guidata dal presidente Nello Musumeci, non ha tenuto conto di questo e ha livellato tutte le città della Sicilia.
I sindaci della provincia di Trapani sono in rivolta. Lo è il Primo Cittadino di Marsala, Alberto Di Girolamo, che ha lanciato più appelli ai cittadini per una maggiore e attenta differenziata.
Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, ha chiesto alla Regione di autorizzare i Comuni della Srr Trapani Sud al conferimento in altra discarica. Quella di Borranea è stata, difatti, utilizzata non solo dalla Srr Trapani nord ma anche da altri enti locali, oggi è satura.
I sindaci, inoltre, hanno dato vita ad un tavolo tecnico guidato dal Prefetto di Trapani, Darco Pellos, per interagire meglio con la Regione.
SALEMI. Il Comune di Salemi è in emergenza conferimento organico dal 2 luglio.
La Sicilfert ha interrotto il servizio, nonostante vi fosse un contratto firmato fino al 31 dicembre, non riceve più l'organico. Alla città di Salemi non è consentito conferire presso la Sicilfert e invece altre realtà lo fanno senza alcun problema.
Il sindaco Domenico Venuti si è recato personalmente presso la discarica e ha ricevuto il diniego del conferimento per mancanza di spazi.
La materia organica, come notorio, produce percolato e non può essere lasciata su strada, le carenze igienico sanitarie si paleserebbero nell'immediato.
Venuti ha chiesto alla varie discariche presenti in Regione l'autorizzazione a conferire ma non ha avuto buon esito: “ "Si rischia l'emergenza nonostante il percorso virtuoso fatto finora dalla mia amministrazione e dai salemitani".
Il Primo Cittadino ha presentato un esposto ai Carabinieri per interruzione di pubblico servizio, ha poi lanciato un appello agli organi di governo regionale, Nello Musumeci e Alberto Pierobon, assessore con delega al ramo: "Lancio a loro un appello affinché la Regione trovi una soluzione per non vanificare il lavoro fatto da tante amministrazioni locali. A questo punto mi chiedo a cosa sia servito il grande senso civico dimostrato dai miei concittadini. Nonostante le ottime percentuali di differenziata raggiunte, infatti, il Comune di Salemi viene penalizzato perché non esistono impianti in cui conferire l'organico. Siamo davanti a un sistema di gestione dei rifiuti che impedisce a realtà virtuose, come la nostra, di vivere una vita tranquilla e lontano dall'emergenza”.
Il rischio di un disastro ambientale è dietro l'angolo e desta preoccupazione per il sindaco di Salemi.
CASTELVETRANO. Oggi a partire dalle ore 09:00 e fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, il Comitato Orgoglio Castelvetranese allestirà un presidio h. 24 in piazza Umberto I, di fronte a Palazzo Pignatelli, per manifestare pacificamente il grave disagio dei cittadini. Ecco il comunicato:
Il Comitato Orgoglio Castelvetranese, con l’intento di contribuire alla ricerca di una rapida soluzione della grave emergenza determinata dal mancato smaltimento della grande quantità di rifiuti sparsa sul territorio della Città e delle sue borgate rivierasche, ha deciso di prendere posizione a difesa della salubrità ambientale gravemente compromessa.
Così come accertato e denunciato in più occasioni e da diverse entità rappresentative della cittadinanza, si è determinato uno stato di grave rischio per la salute pubblica che impone un intervento deciso ed improcrastinabile di bonifica e sanificazione dell’intero territorio comunale.
Apprezzando l’impegno profuso di recente dalla Commissione Straordinaria ed a sostegno della sua azione amministrativa, il Comitato ha deciso di lanciare un appello all’intera cittadinanza affinché tale impegno trovi tutte le forze positive della Città schierate nella richiesta di intervento al Governo regionale e nazionale.
Castelvetrano deve uscire al più presto dallo stato di emergenza e deve dare avvio al sistema di raccolta differenziata con modalità organiche alle esigenze della Città.
A partire dalle ore 09:00 di lunedì 09 luglio e fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, il Comitato Orgoglio Castelvetranese allestirà un presidio h. 24 in piazza Umberto I, di fronte a Palazzo Pignatelli, per manifestare pacificamente il grave disagio della Città e la perentoria esigenza di azzeramento del suo stato di degrado.
Anche in questa occasione il Comitato ricusa ogni tentativo di strumentalizzazione politica dell’iniziativa, esprime solidarietà nei confronti della Commissione Straordinaria e dichiara alla stampa ed alle altre Istituzioni coinvolte nella problematica dello smaltimento dei rifiuti di essere contraria ad ogni interpretazione che possa travisare le reali intenzioni del Comitato.
Sia in occasione del Corteo contro il sistema mafioso che nella organizzazione della Festa di San Giovanni il Comitato ha mostrato palesemente i suoi obiettivi ed azzerato ogni pregiudizio.
Per questo si invitano i presbiteri, i cittadini, le associazioni, i club service, le squadre sportive e tutti coloro che vorranno partecipare, a questo incontro pacifico su un problema che è di tutti gli abitanti di Castelvetrano; ci ritroveremo insieme per proporre idee, suggerimenti, iniziative utili alla diffusione di una nuova coscienza a favore della tutela ambientale e per favorire la diffusione della raccolta differenziata.Il Comitato si augura che anche i componenti della Commissione Straordinaria e le istituzioni provinciali diano il loro sostegno all’iniziativa assicurando con la loro presenza maggiore forza a questa pacifica dimostrazione di protesta e sensibilizzazione.
Il portavoce del Comitato Orgoglio Castelvetranese
MUSUMECI. Dal canto suo sia Musumeci che l'assessore Pierobon, consulente anche per il Ministro dell'Ambiente, Costa, hanno pronto un piano rifiuti che presenteranno alla prossima Giunta di governo, il punto nevralgico sta nella capacità di realizzare dei ricavi dalla spazzatura.
Il nuovo piano prevede la possibilità per i cittadini di differenziare carta, plastica e lattine presso i supermercati e avere dei ricavi in spesa, ricariche telefoniche, abbonamenti e risparmi sulla Tari.
Si ottimizzerebbe anche lo spazio dove conferire.
Una sinergia tra Regione, Comuni, Parrocchie e catene della grande distribuzione.
I materiali raccolti presso le parrocchie e i supermercati verranno poi conferiti nelle apposite discariche, precedentemente individuate. A fronte del servizio prestato, parrocchie e supermercati, avranno un riconoscimento economico.
Stessa cosa per il conferimento del vetro, il cittadino recandosi al supermercato potrà sbarazzarsi del materiale, che verrà pesato e conteggiato, per poi acquistare presso il supermercato o usufruire di particolari promozioni.
Questo metodo è già in uso in tutta l'Europa del nord e in qualche regione italiana. Il cittadino è incentivato a differenziare, ne trae un profitto e la catena di distribuzione ha fidelizzato il cliente.