In un momento così delicato per l'aeroporto di Trapani, in cui bisogna che ognuno faccia la sua parte per capire il da farsi, c'è chi fa ancora tatticismi.
I deputati regionali del M5S Valentina Palmeri e Sergio Tancredi non parteciperanno alla riunione sulla crisi Airgest, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani Birgi, in programma domani nella sede degli industriali a Trapani e organizzata dal Distretto turistico Sicilia Occidentale.
“Non riteniamo opportuno partecipare all' incontro, a cui siamo stati invitati oggi per domani mattina, per la coincidenza dello stesso con i lavori parlamentari in Commissione, ma anche perché ci sembra che gli interlocutori, ad oggi, non abbiano voluto sentire le nostre ragioni - dice Palmeri -. Tengo a puntualizzare che in questi mesi abbiamo lanciato un grido di allarme, che è stato puntualmente ignorato, così come sono state ignorate le nostre iniziative e proposte, scegliendo di proseguire dritti verso il baratro, senza guardarsi intorno e incoraggiando fantomatiche iniziative di comarketing, illusorie, illegali e infine, come si vede, dannose". "Tutti i soggetti interessati avrebbero potuto prendere in considerazione - aggiunge - le proposte e le segnalazioni che il M5S produceva: interrogazioni, emendamenti e mozioni al Governo regionale, ossia proposte di salvataggio concrete e lungimiranti, ma anche esposti alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei conti, rilevando irregolarità e disinformazione”. “L’avevamo detto che lo specchietto per le allodole dei bandi più volte annunciati come imminenti e dei piani B inconsistenti – attacca Sergio Tancredi - di un management nel caos, che in questi mesi non ne ha azzeccata una, probabilmente anche a causa di suggerimenti non oggettivi da parte della politica”. “L’unico atto serio - aggiunge - sarebbero le dimissioni da parte di politici e manager che hanno dimostrato ancora una volta di ignorare la concretezza della tempistica, le norme e le regole della concorrenza e di giocare con gli interessi del territorio”. “Per primi abbiamo lanciato la proposta della rete di aeroporti regionali sul modello Puglia. In questo senso, l’iniziativa del Presidente della Regione è giusta, anche se tardiva – conclude - E’ il momento di riaffermare l’interesse pubblico a servizi di trasporto stabili ed efficienti. I cittadini hanno ormai capito, tutte le bugie sono state svelate soprattutto durante la campagna elettorale per la amministrative di Trapani, oggi vediamo solo le conseguenze di una gestione politica disattenta e colpevole. Continueremo a vigilare costantemente, come abbiamo fatto fino ad ora, sul rispetto delle regole e su ogni ipotesi di privatizzazione selvaggia”.
Palmeri e Tancredi puntano il dito, ancora una volta, contro l’inerzia del governo regionale e del management di Airgest e continuano a chiedere alla Regione, azionista della società che gestisce lo scalo aeroportuale, cosa intende fare. “La Regione - concludono - dica se intende immediatamente ricapitalizzare la società, mentre discuterà della scelta di uno o 2 poli aeroportuali oppure lascerà che Airgest fallisca e qualche solerte privato l'acquisti a prezzo fallimentare? Ha seriamente intenzione di accertare le responsabilità di chi ha amministrato e di chi avrebbe dovuto vigilare su Airgest per evitarne il dissesto? Per quanto tempo sarà rinviata l'assemblea dei soci, già differita oltre ogni ragionevole termine legale?”.