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11/07/2018 06:00:00

Aeroporto di Trapani, alla riunione ognuno dice la sua ma la stagione 2019 è compromessa

18:15 - Stagione invernale 2019 compromessa e il bando per l’assegnazione del vettore aereo a Birgi che continua ad essere bloccato da cinque mesi in commissione all’ARS. Sono questi due degli aspetti più importanti da evidenziare al termine della riunione che si è tenuta questa mattina nella sede trapanese di Sicindustria, convocata dal presidente del Distretto Turistico Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana.   

Oltre ai sindaci che si sono fatti portavoce dell'allarme lanciato dagli imprenditori turistici trapanesi, c’erano presenti, il direttore generale di Airgest, Massimo Di Perna, la deputata regionale Eleonora Lo Curto e il direttore di Gesap, la società che gestisce l’Aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo, Fabio Giambrone.

Pagoto è stato molto chiaro :A chi si aspetta che in autunno ci siano nuovi voli dobbiamo dire che non sarà così”. Il sindaco delle Egadi ha detto che la Regione in questi mesi non è stata per nulla chiara su questa vicenda e anziché "chiamarci tutti e renderci partecipi non ha fatto nulla".

Ha rincarato la dose il padrone di Casa Gregory Bongiorno. Il presidente di Sicindustria Trapani: “Dobbiamo purtroppo registrare che i tempi della politica non si conciliano con le esigenze e con le emergenze attuali del nostro territorio. E’ inconcepibile che il testo del nuovo bando giaccia da cinque mesi in V Commissione all’ARS per il necessario parere prima di essere inviato agli uffici dell’Assessorato al Turismo”.

Anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida si dice estremamente preoccupato:Se il bando non viene fuori al più presto rischiamo di perdere anche la stagione 2019. Dobbiamo pretendere risposte dal presidente Musumeci”. Tranchida si dice pronto a mettere i soldi del co-marketing che non ha messo a disposizione il commissario straordinario Messineo.

Per la Lo Curto, la responsabilità di quanto sta avvenendo a Birgi non è da addebitare al Governo Musumeci: C’era la necessità di approvare la legge di stabilità senza la quale non era possibile stabilire la destinazione delle risorse – le sue parole -. Cinque mesi sono un tempo insopportabile per gli operatori economici ma ci sono dei passaggi tecnici che dobbiamo rispettare, non possiamo andare contro quanto dice la legge”. La lo Curto si dice favorevole ad un accordo per unificare i due aeroporti di Trapani e Palermo.

Su questo punto il direttore della Gesap ha detto di essere pronto a discutere, a patto che venga prima risanata la situazione economica di Airgest. Giambrone ha concluso il suo intervento, dicendo di aver chiesto a Musumeci di promuovere un incontro tra i soci di Gesap e Airgest, ma ha lasciato intendere di voler vederci chiaro sulle reali intenzioni della Regione, prima di intavolare un percorso comune.

 

 6:00 - Volete capire in mani di chi siamo? Basta questo episodio. Lunedì Musumeci fa una riunione con tutti gli aeroporti siciliani, l'obiettivo è razionalizzare gli investimenti ed evitare guerre di campanile, ad esempio accorpando Trapani e Palermo (procedura lunga, gli esperti calcolano che ci vogliono almeno tre anni). Questa notizia, insieme al ritardo del bando per il co - marketing, manda in allerta i Sindaci del territorio. Il primo cittadino di Marsala, Alberto Di Girolamo, convoca i Sindaci all'aeroporto di Trapani, e alle 12 e 30, ieri, la stampa è invitata. Ieri la stampa si presenta, all'orario: non c'erano i Sindaci, non c'era nulla, l'Airgest non sapeva niente. Il Sindaco Di Girolamo si è presentato alle 13 e 20, con lui solo il Sindaco Venuti, per sentirsi dire da Elena Ferraro, componente del Cda Airgest, le cose che sappiamo già. E questa è la politica che amministra il territorio. 

 

Cgil, Cisl e Uil esprimono forte preoccupazione.  “Per diversi mesi - dicono i segretari generali della Cgil diTrapani Filippo Cutrona, della Cisl Leonardo La Piana e della Uil Eugenio Tumbarello – il governo regionale, e in particolare l’assessore alle attività produttive Mimmo Turano, ha illuso il territorio rassicurando tutti sull’imminente pubblicazione del bando per promuovere le rotte. Adesso la politica degli annunci deve lasciare il posto alla concretezza e ad azioni mirate a rilanciare, in tempi brevi, l’aeroporto di Trapani Birgi e con esso l’intera provincia di Trapani”.
Per Cgil, Cisl e Uil “se la strada da percorrere è quella di un sistema aeroportuale con la realizzazione di due enti di gestione degli scali siciliani ciò deve avvenire con rapidità per evitare di compromettere anche la programmazione del 2019 e i posti di lavoro”.

MUSUMECI. Il Presidente della Regione Siciliana, Musumeci, insiste con l'idea di accorpare le società aeroportuali, come già avviene in Puglia. Si risparmiano poltrone e gettoni, si pianificano meglio le risorse. L'idea è di una sola società regionale, o al massimo due: una per Trapani - Palermo - Pantelleria  e una per Comiso - Catania - Lampedusa. Il fatto è che però Musumeci non ha le idee chiare. Prima dice che non darà un solo soldo agli aeroporti, poi dice che darà i soldi a Birgi per salvare il bilancio e avviare la fusione con Palermo. A proposito di bilancio: la Regione, che detiene il 99% delle quote dell'Airgest, come ha raccontato Tp24.it, all'assemblea dei soci non si è nemmeno presentata, mettendo a rischio l'approvazione del bilancio e l'operatività dell'aeroporto. A che gioco giochiamo?

In provincia di Trapani in molti vivono l'accorpamento con Palermo come una sconfitta, ma in realtà è Palermo a perderci. Perché la Gesap, società ben messa, che gestisce uno scalo da cinque milioni di passeggeri, dovrebbe accollarsi Birgi con tutti i debiti. Il socio di maggioranza della Gesap è il Comune di Palermo, e il Sindaco Orlando è chiaro: prima la Regione risana Trapani, poi si può avviare la fusione. Oppure l'Airgest viene liquidata, e si va per le vie brevi. 

Nel frattempo, altre occasioni si sprecano. Come abbiamo detto ieri, la Regione Siciliana non riesce ad utlizzare ben 31 milioni di euro stanziati da Roma per gli aeroporti di Trapani e Comiso nella logica della continuità territoriale. 

Oggi ci sarà una nuova riunione a Trapani, ad Assindustria. Organizza il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, presieduta dal Sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto. In contemporanea, giusto per creare la solita confusione, si riuscione la Commissione dell'Ars per continuare a valutare la potabilità del bando per la continuità territoriale.