Una riunione dalle visioni e dagli obiettivi apparentemente diversi, quella si è tenuta nella sede di Sicindustria Trapani, mercoledì scorso, convocata dal sindaco delle Egadi e presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, Giuseppe Pagoto. Una che guarda al presente l'altra ad una possibile soluzione futura. Mentre Pagoto ha ribadito la necessità di accelerare l’iter del bando di co-marketing e il collega sindaco di Trapani Giacomo Tranchida si è detto disponibile a versare la quota del Comune di Trapani ribadendo la necessità di fare presto per «non perdere anche la stagione 2019».
L'intervento di Fabio Giambrone presidente di GESAP sembra guardare al prossimo futuro. La formula perché gli aeroporti di Palermo e Trapani possano fare sintesi «la indicheranno i tecnici» ha detto Giambrone, sottolineando, però, che è prioritario risanare finanziariamente la società di gestione dello scalo trapanese, l’Airgest, della quale è socio di riferimento la Regione. «Due aeroporti che distano 100 chilometri sono una risorsa formidabile», ha affermato, guardando ad un percorso che potrebbe coinvolgere anche Pantelleria e Lampedusa.