Un HH-139A dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme antincendio nella base di Trapani, è intervenuto per domare le fiamme divampate nel comune di Casteltermini, in provincia di Agrigento.
L’ordine di decollo è giunto dal Comando Operazioni Aeree (C.O.A.) di Poggio Renatico (Fe), in coordinamento con la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) della Regione Sicilia. L’equipaggio, in servizio di allarme antincendio e appartenente all’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Trapani Birgi, è decollato dalla propria base intorno alle ore 8:30 di ieri mattina, giungendo sul posto circa mezz’ora dopo.
In totale, il mezzo dell’Aeronautica, che operava in collaborazione con i Vigili del Fuoco (VVFF), ha effettuato 11 sganci rilasciando 7700 litri di acqua prelevata dalla diga di Rosa Marina tramite la benna di cui è dotato. Rientrato in base intorno alle ore 11:30, l’elicottero ha ripreso il normale servizio di allarme antincendio, garantito 24 ore su 24, mentre sul posto hanno continuato ad operare due Canadair dei VVFF. L’HH-139A fa parte degli assetti delle Forze Armate che il Ministero della Difesa ha messo a disposizione per la campagna antincendi boschivi di quest’anno in Sicilia a seguito di un accordo siglato lo scorso 8 giugno con la Protezione Civile Nazionale e con la Regione Sicilia. L’antincendio è una delle capacità duali che l’Aeronautica Militare, in concorso con le altre Forze Armate, mette a disposizione della collettività nei casi di pubblica utilità o in occasioni di calamità, operando in questo caso in stretto contatto e a supporto delle diverse agenzie e corpi dello Stato impegnati nei soccorsi a terra e in volo. L’82° Centro C.S.A.R. dipende dal 15° Stormo, che ha sede a Cervia, in provincia di Ravenna. Insieme agli altri Centri C.S.A.R. distribuiti su tutto il territorio nazionale, esso garantisce senza soluzione di continuità, 365 giorni l’anno, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, oltre a concorrere ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi.