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18/07/2018 17:14:00

Sicilia, terremoto nelle Asp: decadono i commissari, Bavetta compreso

 Terremoto nella Sanità siciliana, è stata depositata il 17 luglio la sentenza della Corte Costituzionale, la numero 159, che sancisce come illeggittime le nomine dei commissari delle ASP e degli ospedali.
Ad essere impugnato l'articolo 3 della legge regionale del marzo 2017, allora presidente della Regione Rosario Crocetta, assessore alla salute Baldo Gucciardi.

La sentenza si abbatte come una scure, indica l'illegittimità dell'articolo 3 sia nella parte che riguarda le nomine perfezionate, che nella parte relativa al divieto di fare nuove nomine, fino a quando l'albo nazionale non fosse redatto in maniera definitiva.
Un escamotage del vecchio governo regionale per blindare talune posizioni, travalicando i principi della legge nazionale e avocando a se maggiori poteri rispetto a quelli riconosciuti dallo Statuto siciliano.
La legge, dice la Corte Costituzionale, parla chiaro in assenza di un albo regionale, al quale attingere per fare le nomine, e in assenza ancora di quello nazionale, si sarebbe dovuti procedere attingendo all'albo di altre Regioni, cosa nemmeno presa in considerazione dal duo Crocetta-Gucciardi.
In un passaggio della sentenza si legge che “Non sussistono le ragioni invocate dal legislatore regionale a giustificazione dell’adozione di una disciplina temporanea ed eccezionale, che stabilisce il divieto di procedere alla nomina di nuovi direttori generali delle aziende sanitarie provinciali e, in caso di scadenza naturale dell’incarico, dispone la nomina di commissari”.
L'articolo 3 della legge regionale del marzo 2017 venne impugnato dal Consiglio dei Ministri di allora, che batteva la stessa bandiera del governo regionale: PD.
E' evidentemente che chi ha voluto la legge mirava a blindare delle posizioni, e ad evitare che chi arrivasse dopo alla guida della Regione facesse altre nomine, magari in sostituzione. Quando si dice Sanità politicizzata, non è un caso.
La Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimità incostituzione dell'articolo poiché in netto contrasto con le norme nazionali, per di più la stessa Corte indica la strada che l'ex assessore Gucciardi avrebbe dovuto seguire: niente commissari ma procedere con la scelta dei migliori manager per le ASP e dei direttori generali, anche in assenza di albo nazionale, riferendosi ad un elenco regionale ovvero attigendo dagli elenchi di altre Regioni del Paese.
In buona sostanza le nomine non solo risultano illegittime ma tutti i commissari sono da ritenere decaduti.
C'è il rischio concreto che le ASP potrebbero subire un rallentamento nella loro attività e che ci sia il caos, il governo Musumeci dovrà affrontare, insieme a Ruggero Razza, nuovo assessore alla Salute, l'emergenza e dovrà procedere alla nomina nell'immediato dei nuovi commissari con i requisiti indicati dalla legge, affrettandosi anche ad espletare tutte le procedure per la formalizzazione delle nomina dei nuovi manager attingendo all'albo nazionale.
L'assessore Razza ha dichiarato che affronterà il problema immediatamente con la Giunta regionale.
Le nomine che sono sancite come illegittime riguardano le ASP di Trapani, con il commissario Giovanni Bavetta, quella del Policlinico di Palermo, il Civico, Villa Sofia, e poi ancora le ASP di Agrigento, Ragusa, Messina e Palermo.