La Rete Ospedaliera siciliana firmata dall’assessore alla Sanità Ruggero Razza dopo l’approvazione da parte della giunta Musumeci entra nella sua fase finale prima del via libera definitivo. L’iter, adesso, prevede il passaggio in VI commissione all’ARS per poi passare nelle mani del Ministro della Salute Giulia Grillo e del Ministro della Economia Giovanni Tria.
La rete prevede nel suo complesso 23 ospedali Dea di primo livello ( Dipartimento emergenza accettazione, ovvero detti anche Dipartimento di emergenza urgenza) e 7 di secondo livello. In questo articolo di TP24.it potete leggere i dettagli della riforma della rete ospedaliera che, in provincia di Trapani ha suscitato numerose reazioni, sia dal mondo politico che da quello sindacale, alcune di approvazione, altre, la maggior parte, di tutt’altro tenore, specie per quel che riguarda l’ospedale di Castelvetrano, l'unico in provincia a vedere ridotti i posti letto da 130 a 86. Ecco alcune delle reazioni alla nuova rete ospedaliera del trapanese.
Soddisfazione ha espresso Mario Giorgi, il coordinatore del movimento politico “Io Amo Campobello”: “Apprendiamo con soddisfazione che l’Assessore Regionale alla Sanità Ruggero Razza ha proposta di classificare l’Ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo di Primo livello. Le battaglie civiche, con l’impegno del Consigliere comunale mazarese Ciccio Foggia, ha visto protagonista anche il nostro Movimento politico, raggiungendo un obiettivo che sembrava impossibile.
Il Movimento Politico “Io Amo Campobello” con alcuni consiglieri comunali di opposizione hanno fatto richiesta di un di un Consiglio comunale aperto che votando all’unanimità l’ordine del giorno presentato, ha coinvolto la comunità campobellese per poi impegnarsi a dare forza a tutte le iniziative indette dal movimento mazarese.
Finalmente la città di Mazara del Vallo ma tutto il nostro territorio ha ottenuto un riconoscimento ascrivibile a molti, dando un senso all’enorme impegno finanziario, ma soprattutto che dia un servizio di assistenza completo ai cittadini della provincia di Trapani.
D’altro lato abbiamo assistito ad una Amministrazione comunale di Campo bello assente (come sempre) sui temi di grande spessore sociale come la salute dei nostri concittadini. La salute dei cittadini non ha né bandiere, né colori e rimane estranea a valutazioni campanilistiche”.
Il portavoce del Movimento Liberi e Indipendenti di Castelvetrano, Luciano Perricone, chiede ai commissari la convocazione del comitato della sanità provinciale in merito al previsto declassamento dell'ospedale di Castelvetrano:
"La delicata situazione dell'Ospedale di Castelvetrano, acuita nei giorni scorsi dalle non confortanti notizie emanate dall'attuale assessore alla Sanità regionale, Ruggero Razza in merito all'ennesimo riordino della rete ospedaliera siciliana, impone una volta per tutte una richiesta forte e chiara alle autorità competenti da parte di chi ha cuore le sorti del nosocomio castelvetranese. Basta giocare con la salute dei cittadini del Belice. Non è possibile che ogni volta che si cerchi di riordinare la rete ospedaliera siciliana, l'ospedale di Castelvetrano debba sentirsi a rischio, per il continuo intervento di politici di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo. Comportamento aggravato, verosimilmente, dall'assenza di reali portatori d'interesse , nelle fasi decisionali inerenti il redigendo piano sanitario regionale. Vorremmo tanto capire con quale criterio anche l'assessore Razza, abbia valorizzato gli ospedali di Mazara del Vallo e Marsala, dimenticando Castelvetrano.
Il piano sanitario regionale proposto dalla giunta Musumeci, seppur ancora in via di definitiva approvazione, non è assolutamente condivisibile per chi abita a Castelvetrano e nel Belice. Chiediamo ai commissari di Castelvetrano, di attivarsi immediatamente poiché, vista la mancanza del sindaco e di deputazione regionale cittadina, Loro, nell'attuale funzione di rappresentanti istituzionali del comune, hanno la facoltà chiedere al sindaco di Trapani, la convocazione della conferenza provinciale della Sanità.
L'ospedale di Castelvetrano, costato oltre 70 miliardi delle vecchie lire, non può arretrare anzi, deve crescere e migliorare i servizi ad una collettività che ha molti bisogni nel passato, vista anche la crescente presenza di cittadini extracomunitari. Basta alle logiche di palazzo".
Anche il movimento politico di Castelvetrano “Insieme si può“, ha chiesto ai Commissari straordinari, di programmare un incontro pubblico sulla situazione dell’ospedale belicino. In una nota pubblica firmata da Ninni Vaccara ha espresso la preoccupazione e l'ansia, che sta interessando tutta la città di Castelvetrano, compreso il personale medico ed infermieristico, che lavora all’Ospedale cittadino “Vittorio Emanuele II “ di Castelvetrano per l’imminente e decretato declassamento deciso dalla Giunta di Governo Regionale Presieduta dall’on. Nello “Musumeci, su proposta del suo Assessore alla Sanità Ruggero Razza, che ha presentato proprio in questi giorni il suo “Piano sulla Rete Ospedaliera Siciliana. "Non riusciamo a capire le motivazioni di base e le scelte strategiche che sono state fatte dal Governo Musumeci e come mai questo Piano Riassesto della Rete Ospedaliera Siciliana, l’unico Ospedale sia in provincia di Trapani che in tutta la Sicilia, che perde dei posti letto è solo quello di Castelvetrano, che passa dagli attuali 130 posti letto ad 86, con una perdita di - 44 posti, cosa che non è avvenuto in nessun altro Ospedale dell’Isola - le parole del rappresentante del movimento Insieme si può -.
A voler analizzare solo i vari Ospedali della Provincia di Trapani vediamo chel’i ntera Asp di Trapani cresce, da 672 posti letto si arriva a 916 con un incremento di +244 posti, che nei singoli Ospedali della provincia, Trapani- S.Antonio Abate passa da 257 a 306 incremento di + 49 posti, Alcamo da 63 a 87 incremento di +24 posti , Pantelleria da 16 a 30, incremento di +14 posti , Salemi da 38 a 78 incremento di + 40 posti, Marsala da 132 a 182, incremento di +50 posti, Mazara del Vallo da 36 a 147, incremento di +111 posti, senza ancora voler entrare nelle specifiche dei reparti e dei trasferimenti, siamo rimasti completamente allibiti, in tutta la storia della Repubblica e della Sicilia, non si era mai verificata, una bassezza del genere, perpetuata da logiche politiche, lontane dalla nostra realtà cittadina. Non permetteremo che la mancata rappresentanza politica della città, nei vari tavoli decisionali, dove si stabiliscono le sorti dell’intera sanità della provincia di Trapani, possa intaccare il nostro Ospedale, che rivendichiamo con forza e sicuramente non permetteremo che l’asse Mazara-Marsala-Trapani, faccia man bassa dei nostri Reparti di eccellenza, solo per soddisfare carriere amministrative o politiche di qualcuno, che vuole fare della sanità, un bacino elettorale con forti pressioni campanilistiche a discapito delle nostre esigenze mediche e dei bisogni sanitari di una popolazione fatta di migliaia di abitanti che hanno da sempre avuto come punto di riferimento l’Ospedale di Castelvetrano.
Plaude all'iniziativa del Governo Regionale Paolo Ruggieri, coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima: "Plaudo ancora una volta l’Assessore regionale alla Salute Ruggero RAZZA, che ho ripetutamente incontrato nelle ultime settimane, il quale mi ha tempestivamente comunicato che la Giunta Musumeci, ha apprezzato, su sua proposta, il piano di riordino della rete ospedaliera siciliana, approvandolo con apposita delibera.
Alla nostra provincia vengono riconosciute non una, come prima, ma ben tre DEA (Dipartimenti di Emergenza e Accettazione) di primo livello, atteso che la nuova rete, nel confermare quello di Trapani, “promuove” con tale qualifica i presidi ospedalieri di Marsala e di Mazara del Vallo.
Comprendo che ogni realtà territoriale legittimamente aspira ad avere un ospedale di primo livello ma in una ottica più complessiva francamente sono ampiamente soddisfatto Dell’attenzione che l’Assessore RAZZA ha dato alle istanze provenienti dalla provincia di Trapani, valutando proposte e criticità con la dovuta obiettività.
Se, come auspico e credo, la VI Commissione dell’A.R.S. e la concertazione con i Ministeri competenti confermeranno tale piano di riordino è certo che migliorerà il livello Dell’offerta sanitaria pubblica nel nostro territorio. E’ questa una ennesima prova della efficienza e della efficacia dell’azione del Governo autorevolmente guidato dal Presidente Musumeci”.
Anche la Camera del lavoro di Castelvetrano interviene sulla proposta di riordino della rete ospedaliera presentata dall’assessore regionale per la Salute che ha previsto la drastica riduzione dei posti letto e la chiusura di alcuni reparti dell’ospedale Vittorio Emanuele II.
Per la Cgil “la proposta dell’assessore Ruggero Razza penalizza un intero territorio, quello della Valle del Belice, che conta circa cento mila abitanti, e un ospedale che perderà 44 posti letto e importanti reparti come quelli di ginecologia e pediatria”.
“Riteniamo – dice il segretario della Camera del lavoro di Castelvetrano Gaspare Giaramita - che il sistema sanitario e la rete ospedaliera vadano resi sempre più efficienti e funzionali nel rispetto delle tutela della salute dei cittadini. E’pur vero, però, che non possiamo assistere a continue rimodulazioni degli ospedali che da punti di riferimento vengono declassati e mortificati”. La Cgil chiede, pertanto, all’assessore Razza la revisione della rete ospedaliera che eviti il ridimensionamento dell’ospedale di Castelvetrano. La Cgil parteciperà domani al sit in che si terrà, dalle 9 alle 12, dinnanzi l’ospedale Vittorio Emanuele II.
“L’individuazione del Presidio Ospedaliero Abele Ajello come “Dea di I livello (Dipartimento d’Emergenza e Accettazione)”, da parte della Giunta regionale guidata dal Presidente Nello Musumeci è il risultato di un’interlocuzione continua e costante con le Istituzioni del Territorio”. Lo afferma il presidente del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo Vito Gancitano, esprimendo soddisfazione per la nuova programmazione della Rete Ospedaliera siciliana.
“Il Governatore assieme all’assessore regionale alla Salute Razza – prosegue Gancitano - hanno voluto valorizzare l’intera Provincia di Trapani rispetto al piano precedente e per questo li ringraziamo per la sensibilità avuta, individuando una struttura Dea di primo livello in più. E’ inutile negare la nostra soddisfazione ed il nostro orgoglio per averla individuata in Mazara del Vallo".
Annuncia battaglia contro il declassamento dell'ospedale di Castelvetrano il comitato Orgoglio Castelvetranese che fa sapere ai cittadini che lancerà una petizione per salvare l’ospedale e si farà promotore del cambio di denominazione del nosocomio castelvetranese da Vittorio Emanuele II a Ospedale della Valle del Belìce.
"La preannunciata manifestazione di questa mattina è il primo step per avviare la battaglia che e’ stata concordata con i sindaci e amministratori belicini: Nicola Catania sindaco di Partanna e presidente dell’Unione dei Comuni della Valle del Belìce, Giuseppe Castiglione sindaco di Campobello di Mazara, Mimmo Cangelosi sindaco di Poggioreale, Carlo Ferreri presidente del Consiglio Comunale di Santa Ninfa, che hanno espresso apprezzamento per la tempestiva mobilitazione che il Comitato ha posto in essere in merito alla delicata problematica del nosocomio della valle del Belìce, manifestando vicinanza e sostegno a qualsiasi iniziativa che il Comitato riterrà opportuno intraprendere per la salvaguardia della salute dei cittadini della valle del Belice. “Insieme ai sindaci è stata condivisa una linea d’azione comune per riuscire a vincere questa importante battaglia per il territorio belicino che conta oltre centomila abitanti-scrivono i responsabili del comitato - I sindaci hanno predisposto un dossier ed hanno chiesto al Presidente della Regione On. Nello Musumeci di convocare una conferenza di servizio, unitamente all’assessore regionale Razza, per chiedere una revisione della rete ospedaliera che non preveda alcun ridimensionamento per il nosocomio castelvetranese. Contestualmente si lavorerà all’organizzazione di una grande manifestazione popolare che preveda per i primi giorni del mese di agosto la mobilitazione dei cittadini dei comuni di Castelvetrano, Campobello, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa e di tutti quei comuni anche dell’agrigentino che hanno nell’ospedale castelvetranese un prezioso punto di riferimento”. Da questa mattina dalle 09,00 alle 12.00, sarà istituito un piccolo presidio nel piazzale del ospedale, che da lunedì si sposterà all’interno dei locali del Tribunale per i Diritti del Malato, per avviare una petizione ed una raccolta di firme che avrà la duplice valenza di salvare il nostro ospedale e di cambiarne la sua denominazione da Vittorio Emanuele II a ospedale Valle del Belice.
Soddisfazione, invece, è stata espressa da Francesco Foggia, consigliere comunale di Mazara. Questa la sua dichiarazione: “Finalmente l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo assurge a Dea di I livello. La notizia è fondata ma saremo vigili affinché il tutto venga ratificato prima dalla Commissione Sanità dell’Ars e successivamente dal Ministro della Salute. Va dato il giusto merito all’Assessore regionale alla sanità Razza, al commissario dell'A.S.P. Giovanni Bavetta, ma c’è anche chi adesso si assurge a protagonista di questa scelta, vedi alcuni ex deputati e deputati in carica, immeritatamente.
Ma chi dovrebbe vantarne il merito è senza dubbio l'ex Assessore Regionale Massimo Russo e la cittadinanza sia mazarese che dei comuni limitrofi - vedi Campobello che su coinvolgimento del sottoscritto ha organizzato un consiglio comunale aperto dove è stato presentato e votato alla mia presenza un ordine del giorno che chiedeva il primo livello per il nostro nososocomio -. La stessa ed identica cosa ha fatto uno anno fa il consiglio comunale di Mazara che ha votato il mio ordine del giorno col sostegno di alcuni consiglieri di opposizione e di tutta la maggioranza con l'ausilio del sindaco Cristaldi.
Il riconoscimento del 1° livello rende giustizia alle nostre battaglie civiche, ma dietro a questa grande notizia c’è un grande ed incisivo lavoro e soprattutto tante battaglie durate un decennio contro la mala politica dei poteri forti. Le mie battaglie sono state condotte con interrogazioni documentate e non a parole fin dal 2009 dove chiedevo la ristrutturazione del nostro ospedale, e la radioterapia con l'allocazione dell'acceleratore lineare che è già installato e funzionante, per la realizzazione di un grande polo oncologico, con petizioni e raccolte di firme dal 2010 al 2017 (l’ultima interrogazione l'ho fatta qualche settimana fa) proprio perché si era paventata l'ipotesi di un depotenziamento, ed io ho alzato il tiro e l'attenzione di tutti ed ho chiesto a gran voce al sindaco e all'Assessore alla Salute Razza attraverso un documento ufficiale il primo livello, tutto ciò per non mortificare ulteriormente la nostra città e per dare un senso a quei tanti milioni di euro di finanziamento spesi, con il solo obiettivo di migliorare la nostra offerta sanitaria”.