A BARBARA RIZZO, GIUSEPPE E SALVATORE ASTA ( Strage di Pizzolungo )
Mio fratello, una macchia sul muro... ( Margherita Asta )
Sul ciglio di una strada la morte
depositò tre lapidi e tre fiori di campo,
tra i suoni di una campana
petali come brandelli
volati via nel vento, dispersi
come sfumati nel tempo
due corpicini trafitti e spenti
da un lampo senz’anima
caduto sulla terra. Un grido,
un fumo alto, lento e lungo
riposto in un’eco urtante
come acerba primavera,
a volte arriva troppo in fretta
col suo riverbero irritante;
ma due candele sono accese,
e un’altra, è fiaccola
per una marcia che di riposo
ancor nel cielo rotea e spazia
come sotterra vi è quel seme
nutrito di speranza, che di trionfo nasce
a ogni tragitto d’alba.
Fabio Strinati