Si consuma in pieno centro a Marsala un altro atto di vandalismo, un reato penale, ai danni di un animale.
Dei ragazzini, ancora non identificati, hanno deciso che il loro gioco preferito fosse quello di prendere a sassate un gatto, fino a provocarne la morte.
In pieno giorno, in via Solferino, degli adolescenti hanno massacrato un micio. La scena presentatasi era agghiacciante, la mandibola fracassata dalle troppe sassate.
I volontari dell' OIPA, con un annuncio sulla loro pagina Facebook, chiedono a chiunque avesse visto qualcosa di riferire per poter individuare i ragazzi e risalire alle famiglie.
Se un cittadino ha assistito alla drammatica scena può contattare privatamente e in forma anonima l'OIPA che successivamente agirà di conseguenza.
E' questo l'ennesimo fatto tragico ai danni di esseri indifesi e deboli su cui dei bulletti pensano di sfogare le loro frustrazioni, privi evidentemente di qualunque tipo di educazione e di rispetto.
Ci si chiede come mai sia possibile che si commettano tali azioni?
C'è una carenza, ed è chiaro, non solo di sensibilità ma di controllo e di regole impartite dalla famiglia che è l'unica responsabile nei confronti dei minori.
L'articolo 544 bis del codice penale non lascia scampo e punisce chiunque “per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale con la reclusione da quattro mesi a due anni". Il Ministro Sergio Costa è pronto ad accogliere le istanze degli animalisti del Paese e ad inasprire le pene, finora troppo deboli e con poche punizioni per chi commette tali reati. Bisogna interrogarsi su che tipo di società si sta costruendo e su quali basi poggia l'umanità. E' un altro dei tanti episodi che lascia l'amaro in bocca per diversi motivi.
Intanto c'è il sadismo e la cattiveria alla base del gesto su esseri indifesi e deboli, oggi animali ma domani anziani, altri bambini e disabili. C'è l'incapacità della famiglia a formare ragazzi rispettosi dell'ambiente e di altri esseri viventi, in poche parole manca l'educazione. I ragazzi che maltrattano gli animali stanno vivendo un disagio sociale. Dove sono i genitori che non si accorgono del problema?
Gli adolescenti che compiono questi gesti, lo dice uno studio specifico, sono a rischio bullismo e presentano delle forme psicopatologiche di varia natura.
Una cosa si può affermare con certezza che si tratta di soggetti che hanno dei limiti culturali, sociali e intellettivi, dei disadattati che sfogano il loro malessere su chi è debole mostrando un difetto al sentimento dell'empatia. Pertanto, si rende necessaria la collaborazione di chiunque abbia visto anche solo uno di questi ragazzi per poterlo identificare, potete inviare un messaggio, anche in forma anonima, alla pagina Facebook di OIPA annunci locali Marsala.