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31/08/2018 06:00:00

Birgi. Pubblicato il bando per i voli. 25 destinazioni. Turano: "I Comuni in Airgest"

13,00 - 25 lotti, che rappresentano altrettante aree geografiche. Sono previsti 11 voli nazionali e 14 voli europei. L'importo messo a base d'asta è di 11 milioni 235 mila euro e il contratto durerà 3 anni.


Sono questi i punti principali del bando per la “promozione turistica del territorio della provincia di Trapani”. In sostanza, però, il bando punta a trovare uno o più vettori interessati a compiere dei voli da e per l'aeroporto di Trapani Birgi.
In una conferenza stampa, che è sembrato più un comizio politico, dove come al solito lo spazio per le domande è stato pressoché nullo, è stato presentato il bando per l'aeroporto. Oltre al sindaco di Marsala, comune capofila dell'accordo di co-marketing, Alberto Di Girolamo, c'erano gli assessori regionali Sandro Pappalardo, al Turismo, e Mimmo Turano, alle attività produttive, nonché Elena Ferraro, componente del cda di Airgest, la società che gestisce lo scalo.


E' stato specificato che entro il 10 ottobre le compagnie possono presentare le offerte, poi ci saranno dei tempi tecnici per l'analisi. Il sindaco Di Girolamo spera che per fine novembre si possa terminare la procedura. Questo se non dovessero esserci ulteriori ricorsi al Tar, come successo per il precedente bando. La novità sta proprio nella suddivisione in lotti, quindi aree di interesse, che permette la partecipazione di più vettori. In teoria potrebbero anche esserci 25 vettori, uno per ogni lotto. I soldi sono quelli della Regione. “Questo bando è vitale per l'economia della provincia di Trapani”, ha detto il sindaco di Marsala. “Abbiamo lavorato assieme ai sindaci e fatto un lavoro certosino accogliendo i rilievi del Tar, siamo certi che andrà tutto a buon fine. Però certo, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo”, ha commentato Elena Ferraro. Bisogna dire, come ha specificato la Ferraro, che le tratte non verranno decise dall'Airgest, né dai sindaci né dalla Regione. “Ma il mercato”. L'assessore al Turismo Sandro Pappalardo ha spiegato che il governo vuole puntare a “fidelizzazione del turista, destagionalizzazione e riacquisizione della credibilità internazionale”.
Mimmo Turano, oltre a ricordare che quando era presidente della Provincia di Trapani l'aeroporto ha avuto un boom di passeggeri, ha invitato i sindaci ad entrare nella compagine societaria dell'Airgest, visto che la società è al 99% della Regione. Questo perchè “potrebbe essere l'ultima volta che la Regione sia disposta a mettere tutti questi soldi” e invita gli operatori turistici a mettere anche loro il proprio impegno.

6,00 - Finalmente oggi viene pubblicato il bando per i voli all’aeroporto di Trapani Birgi.
Si tratta del bando per il progetto di promozione e sviluppo del turismo in provincia di Trapani, ma altro non è che la procedura per trovare un vettore che riesca a garantire un certo traffico di passeggeri sull’aeroporto Vincenzo Florio.


Un bando che ha avuto una procedura molto travagliata
, e che arriva alla fine di un’estate buia, in termini di passeggeri e visitatori, per la provincia di Trapani.
Le strutture ricettive hanno risentito, e parecchio, del drastico taglio dei voli avvenuto su Birgi.
Il primo bando, anche qui dopo mesi di incertezza, era stato aggiudicato da Ryanair, ma un ricorso al Tar da parte di Alitalia, accolto dal tribunale amministrativo, ha annullato il bando e di conseguenza l’aggiudicazione. Sono stati mesi molto travagliati con nessuna programmazione estiva dei voli. Anche perchè c’erano incertezze sui capitali da investire. La Regione Siciliana, che è praticamente socio unico, al 99%, dell’Airgest, la società che gestisce il Vincenzo Florio, ha preso tempo per immettere capitali e per fornire strumenti economici per lavorare al bando. Infatti è arrivato ad estate inoltrata l’ok ai 17 milioni per il Co-Marketing, ed infine, è stato trovato l’accordo tra il ministero dei Trasporti e la Regione sul tema della continuità territoriale per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Il finanziamento infatti rientra in una ottica di sviluppo turistico in quei territori serviti da piccoli aeroporti, come appunto Trapani e Comiso.
Il bando che viene pubblicato oggi, e presentato a Marsala in una conferenza stampa al complesso San Pietro, dovrebbe riuscire a intercettare dei vettori per effettuare voli su Trapani.
Lo schema sarebbe quello della promozione turistica, dietro la quale c’è ovviamente l’offerta di voli.


Questo bando è diverso rispetto ai precedenti. E’ suddiviso in lotti, infatti. Ci sono 25 lotti che rappresentano destinazioni e aree di interesse, mentre in passato i lotti erano solo 3. C’è un budget per ogni lotto, e l’importo complessivo è appunto di 17 milioni di euro, per un co-marketing della durata di tre anni.
Soddisfatto il presidente di Airgest, Paolo Angius. “Il bando è stato redatto secondo i criteri di massima trasparenza. Rappresenta un’offerta molto parcellizzata, è stato fatto un lavoro in maniera scientifica per permettere a tutti di partecipare e inseguire tutte le nicchie di mercato”, ha commentato Angius a Tp24.it. “E’ un bando molto ampio che supera tutte le doglianze passate. Abbiamo voluto rendere più appetibile questo territorio. Sono previste destinazioni sia nazionali che internazionali, con una ricerca scientifica delle rotte più interessanti. Abbiamo fatto in modo che tutte le compagnie fossero interessate a partecipare. Dopo tanto tempo ce l’abbiamo fatta” ha concluso Angius.


Oggi quindi la pubblicazione, la speranza è che si riescano a trovare presto i vettori, e si riesca a programmare per bene l’offerta di voli per i prossimi mesi.
L’Airgest nel frattempo aspetta il nuovo direttore generale.
Dopo il pasticcio che è successo con Massimo Di Perna, i titoli non conformi e la revoca, la società che gestisce lo scalo nei prossimi giorni emanerà nuovamente il bando per il direttore generale. Perchè un aeroporto che punta a tornare a pieno regime punto di riferimento in Sicilia non può stare senza un direttore generale in un momento delicato, come quello della programmazione.


Poi c’è il punto della gestione dell’aeroporto. L’Airgest è una società praticamente interamente a capitale pubblico, con il 99% delle quote in capo alla Regione Siciliana. Da più parti, anche dallo stesso Angius, in questi mesi sono state avanzate le intenzioni di una fusione, se non al massimo una partnership, con Palermo. L’intenzione sarebbe quella di unire le due società, e di considerare Palermo e Trapani come un’unica cosa per non farsi la guerra. Anche questo bando pare sia un punto di incontro, perchè tiene conto anche di ciò che offre Palermo.