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01/09/2018 06:00:00

Aeroporto Birgi. C'è il nuovo bando per i voli: 25 destinazioni, 11 milioni di euro

 Non resta che sperare che non ci siano intoppi, anche questa volta. E’ stato presentato, e pubblicato, ieri il bando per i voli per l’aeroporto di Trapani Birgi.

25 lotti, che rappresentano altrettante aree geografiche con cui collegare il "Vincenzo Florio". Sono previsti 11 voli nazionali e 14 voli europei. L'importo messo a base d'asta è di 11 milioni 235 mila euro escluso Iva e il contratto durerà 3 anni.


Sono questi i punti principali del bando per la “promozione turistica del territorio della provincia di Trapani”. In sostanza, però, il bando punta a trovare uno o più vettori interessati a compiere dei voli da e per l'aeroporto di Trapani Birgi.
Ieri alla conferenza stampa, diventata un comizio, oltre al sindaco di Marsala, comune capofila dell'accordo di co-marketing, Alberto Di Girolamo, c'erano gli assessori regionali Sandro Pappalardo, al Turismo, e Mimmo Turano, alle attività produttive, nonché Elena Ferraro, componente del cda di Airgest, la società che gestisce lo scalo.


E proprio l’Airgest   in una nota ha chiarito che “la procedura che seguirà alla pubblicazione è legata alla comunicazione e alla promozione del territorio, con pianificazione di nuove rotte, in base all'offerta tecnica di coloro che parteciperanno. È suddivisa in 25 lotti, per l’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione finalizzati a favorire l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale afferente l’aeroporto civile Vincenzo Florio di Trapani Birgi, ai sensi del d.lgs. n. 50/2016”.

Non sono tutti i Comuni di Trapani a partecipare al co-marketing, ma gli altri, come Trapani e Castelvetrano, possono entrare in gioco successivamente. I servizi di promozione e comunicazione interesseranno il territorio dei dodici comuni, facenti parte del comprensorio su cui insiste. La decorrenza della validità del bando è dal giorno 31 agosto 2018. I plichi contenenti l’offerta e la documentazione dovranno pervenire entro e non oltre il termine perentorio delle ore 13:00 del 10 ottobre 2018 a “Centrale Unica di Committenza “TRINAKRIA SUD” – Sezione Comune di Comiso, presso Ufficio Protocollo Comune di Comiso, Via degli Studi, 97013 Comiso (RG)”.

Le aree geografiche estere presso cui promuovere il territorio della Sicilia Occidentale sono il Belgio (€ 450.000), Germania Nord (€ 450.000), Germania Ovest (€ 450.000), Germania Sud (€ 450.000), Germania Est (€ 450.000), Malta (€ 225.000), Olanda (€ 450.000), Polonia (€ 225.000), Slovacchia (€ 225.000), Spagna (€ 450.000), Regno Unito (€ 450.000), Francia (€ 450.000), Scandinavia (€ 450.000), Repubblica Ceca (€ 450.000).

I lotti per l’Italia sono: le Marche (€ 225.000), Emilia Romagna (€ 900.000), Sardegna, (€ 300.000), Piemonte (€ 300.000), Liguria (€ 225.000), Lombardia (€ 930.000), Umbria (€ 225.000), Toscana (€ 900.000), Lazio (€ 930.000), Veneto (€ 450.000), Friuli Venezia-Giulia (€ 225.000).
Tali aree dovranno essere garantite per tutta la durata dell’affidamento (36 mesi). Come detto ogni operatore, compagnia, potrà partecipare a tutti i lotti. Saltano all'occhio i fondi destinati per le destinazioni italiane, Lombardia, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna, le regioni in cui risiedono la maggior parte dei trapanesi emigrati, studenti e lavoratori.

 

E' stato specificato che entro il 10 ottobre le compagnie possono presentare le offerte, poi ci saranno dei tempi tecnici per l'esame delle proposte. Il sindaco Di Girolamo spera che per fine novembre si possa terminare la procedura. Questo se non dovessero esserci ulteriori ricorsi al Tar, come successo per il precedente bando, impugnato da Alitalia. Perchè la formula, rispetto al passato non sembra poi così diversa. Si compra pubblicità, si ottengono voli. 

La novità sta proprio nella suddivisione in lotti, quindi aree di interesse, che permette la partecipazione di più vettori. In teoria potrebbero anche esserci 25 vettori, uno per ogni lotto. I soldi sono quelli della Regione. “Questo bando è vitale per l'economia della provincia di Trapani”, ha detto il sindaco di Marsala. “Abbiamo lavorato assieme ai sindaci e fatto un lavoro certosino accogliendo i rilievi del Tar, siamo certi che andrà tutto a buon fine. Però certo, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo”, ha commentato Elena Ferraro. Bisogna dire, come ha specificato la Ferraro, che le tratte non verranno decise dall'Airgest, né dai sindaci né dalla Regione. “Ma il mercato”. Ferraro ha detto anche che questo bando non è il copia-incolla del precedente, e che "sono state accolte le doglianze del Tar"
L'assessore al Turismo Sandro Pappalardo ha spiegato che il governo vuole puntare a “fidelizzazione del turista, destagionalizzazione e riacquisizione della credibilità internazionale”.
Mimmo Turano, oltre a ricordare che quando era presidente della Provincia di Trapani l'aeroporto ha avuto un boom di passeggeri, ha invitato i Comiuni ad entrare nella compagine societaria dell'Airgest, visto che la società è al 99% della Regione. Questo perchè “potrebbe essere l'ultima volta che la Regione sia disposta a mettere tutti questi soldi” e invita gli operatori turistici a mettere anche loro il proprio impegno. Ma se da un lato Turano invita i Comuni ad entrare in gioco, dall'altro c'è in ballo la fusione con Palermo. In ogni caso il sindaco delle Egadi, Pagoto, si è detto disponibile a far parte dell'Airgest.

“Un grande risultato, esito di un lavoro di altissima complessità reso possibile dall’alta specializzazione delle strutture di Airgest, sia nella redazione del piano di sviluppo turistico, sia per il bando in corso di pubblicazione, operando in stretta sinergia con i comuni del territorio ed in particolare con il comune capofila Marsala". A sottolinearlo è il presidente del cda di Airgest,Paolo Angius.

“Insieme ai consiglieri Elena Ferraro e Saverio Caruso – prosegue Angius - abbiamo dato delle linee guida, tali da garantire la massima trasparenza ed una grande appetibilità per il mercato aeroportuale, affinché il bando potesse avere le migliori probabilità di riuscita e garantire il massimo flusso di turisti sulla provincia trapanese. Il grandissimo numero di lotti, venticinque – sottolinea Angius - è la testimonianza di una offerta amplissima, aperta a qualunque operatore serio e pronta a venire incontro alle esigenze di un territorio sempre più votato all'accoglienza turistica”.