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12/09/2018 06:00:00

Rifiuti in Sicilia: Campobello, Castelvetrano e Salemi avrebbero dichiarato dati falsi

Campobello di Mazara, Castelvetrano e Salemi sono i tre comuni della provincia di Trapani che avrebbero dichiarato dei dati sui rifiuti non corrispondenti al vero.

Assieme ai tre comuni trapanesi ci sono altri 15 comuni dell’Isola, al centro di un’indagine dell’assessorato regionale ai Rifiuti diretto da Alberto Pierobon che sta cercando di far chiarezza. In alcuni casi è stata dichiarata tanta immondizia da invadere le strade, altre volte, invece, se n’è dichiarata troppo poca rispetto alla reale emergenza. Nei documenti ufficiali ci sarebbero valori a cui è difficile dare una spiegazione.

Gli altri Comuni siciliani in cui l’assessorato ravvisa delle incongruenze sui dati comunicati oltre a quelli trapanesi sono: Terrasini, Balestrate, Trappeto, Giardinello, Borgetto, Corleone, Roccamena, Montelepre, in provincia di Palermo; Santa Margherita Belice, Racalmuto, Ioppolo Giancaxio nell’agrigentino; Solarino nel siracusano; Catenanuova, Assoro nell’ennese; Santa Tersa Riva nel messinese.

A fare da caso spia per questa indagine dell’assessorato, è stato ciò che è accaduto a Partinico, con il sindaco che ha denunciato il fatto che l’immondizia raccolta veniva nuovamente gettata in strade secondarie o in discariche abusive.

Anche l’Arpa sta collaborando per aver un quadro completo e soprattutto dare una spiegazione a questi dati privi di logica. La cosa che più salta all’evidenza in assessorato è che, durante la piena emergenza rifiuti e l’allarme igienico sanitario denunciati dai sindaci, non si riscontrano quei dati che poi giustificano la crisi.

Uno dei sospetti, tutto da dimostrare, è che ci sia stata la volontà di creare l’emergenza. Altro fatto da evidenziare: in base alla immondizia raccolta vengono pagate sia le ditte appaltatrici sia le discariche dove avviene lo smaltimento. "Tutto questa situazione con i dati errati ci fa impedire – afferma Pierobon – la programmazione sui dati generali di smaltimento".