Sequestrare per un mese il cellulare o il tablet di chi, al volante, è riconosciuto responsabile di omicidio colposo o di lesioni gravi in incidenti stradali provocati dalla distrazione per l'uso di dispositivi mobili. E' l'idea lanciata su Asaps.it, il portale dei sostenitori e degli amici della Polizia Stradale.
Proprio la distrazione è la nuova emergenza sulle strade: alle cause degli incidenti, si legge sul sito, concorrono infatti sempre più, oltre all'alta velocità, l'utilizzo di smartphone e tablet mentre si è al volante. "Siamo connessi 24 ore su 24 - spiega Roberto Sgalla, direttore della Polizia Stradale - e non accettiamo più di non esserlo quando siamo alla guida".
Un fenomeno, questo, che è in crescita tra i giovani. "Le multe e la perdita dei punti - sottolinea Giordano Biserni, fondatore dell'Asaps - non spaventano. Dovremo proporre il sequestro per un mese del cellulare?". Gli esiti di incidenti stradali con lesioni gravi o gravissime, se non mortali, in qualche modo correlati e/o provocati da conducenti che durante la conduzione del veicolo hanno fatto uso di dispositivi elettronici quali smartphone, hanno indotto alcune Procure della Repubblica ad emanare direttive rivolte alla polizia giudiziaria, al fine di disciplinare le modalità attraverso le quali procedere agli accertamenti urgenti finalizzati a verificare l'uso di tali apparecchi ed all'eventuale sequestro in quanto fonti di prova.
Secondo l'Asaps, tuttavia, resta aperta ed indefinita la questione della "distrazione" derivante dall'attivazione di auricolari e/o dispositivi "viva voce", ma anche la possibile "disattenzione" dalla guida correlata all'impiego di display touch screen, sempre più presenti nei nuovi veicoli, argomento sul quale, prima o poi, si dovrà intervenire".