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15/09/2018 06:00:00

“Basta elettrodomestici per strada a Marsala. Portateli qui, li smaltiamo gratis...”

 Non solo sacchi di spazzatura gettati in maniera selvaggia in ogni angolo del centro e della periferia. Ci sono anche gli elettrodomestici a inquinare il paesaggio urbano, ed extraurbano,  di Marsala.

In centro come in periferia sono molti gli angoli in cui cittadini incivili gettano, non solo nottetempo, rifiuti di ogni genere. Dai sacchi della spazzatura, ai materassi, all'eternit, agli elettrodomestici. Ogni giorno in redazione arrivano segnalazioni di lavatrici, frigoriferi, e altri elettrodomestici non più utilizzabili abbandonati in angoli appartati, o radure di campagna, o in zone periferiche.
Qualche giorno fa abbiamo raccontato degli elettrodomestici in fiamme nel parco della Salinella, una delle zone in cui gli incivili scaricano ciò che vogliono. Ma non è l'unica, sono molte le zone vittime del vandalismo di alcuni cittadini.


Eppure i rifiuti elettrici devono essere smaltiti in una cera maniera, abbandonare elettrodomestici e altri rifiuti elettrici oltre che essere di brutto aspetto è anche perseguibile con pesanti sanzioni e inquinante per l'ambiente.
Dopo l'ennesima segnalazione di rifiuti elettrici gettati in maniera “criminale” per strada, c'è chi ha pensato di consentire lo smaltimento in maniera gratuita per i cittadini. E' la Comir, un'azienda di Marsala che si occupa di smaltimento e riciclo dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.


“Quando ho letto le segnalazioni su questo tipo di rifiuti gettati per strada mi sono sentito, tirato in causa – dice Vincenzo Contrino, uno dei soci della Comir – in quanto la mia azienda si occupa del recupero del RAEE”.
Paradossalmente, racconta Contrino, l'azienda ha un problema opposto. Non riesce a trovare rifiuti del genere da trattare. “Allora col mio socio abbiamo pensato di appellarci ai cittadini dicendo di non gettare questi rifiuti per strada, nelle campagne, ma di portarli da noi gratuitamente”. Per RAEE non s'intende solo la lavatrice o l'elettrodomestico ingombrante. “Anche il cellulare, una cuffia, qualsiasi rifiuto elettrico può essere smaltito da noi, recentemente abbiamo presentato un progetto al Comune di Marsala per la tracciabilità del rifiuto”. Ma cosa succede ad un Pc, ad esempio, o ad un fornetto a microonde quando arriva in un centro del genere? “Il rifiuto viene disassemblato e poi, come si dice in gergo tecnico, 'esploso'. I circuiti si possono riciclare e riusare, si può ricavare la materia prima. Le schede elettroniche, ad esempio, possono essere riutilizzate. Oppure bisogna parlare di recupero delle materie prime”.
Il cittadino deve pagare qualcosa? “Niente, possono venire qui e lasciarci i rifiuti elettrici gratis, oppure li andiamo a ritirare noi”. Questo solo per i privati cittadini, per le aziende è più complicato. “C'è una maggiore tracciabilità per le aziende”. Ad oggi però vanno poche persone a depositarlo. “Abbiamo fato un progetto pilota col comune di Petrosino, con la raccolta porta a porta del RAEE e i cittadini hanno cominciato a capire l'importanza di smaltire correttamente i RAEE”.
Quindi per chi volesse gettare un rifiuto elettrico può portarlo, senza costi, alla Comir, in via Salemi, a Marsala.