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18/09/2018 08:37:00

Marsala, lite Nuccio - Sturiano in consiglio, Vinci: "Io, mina...vacante"

 E' tornato a riunirsi ieri pomeriggio il consiglio comunale di Marsala. In trattazione il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, si leggono in aula gli emendamenti che i consiglieri comunali hanno presentato.

In apertura di seduta si è consumato lo scontro tra il consigliere Daniele Nuccio e il presidente dell'assise, Enzo Sturiano.

Nuccio chiedeva di affrontare la questione della Casa di Riposo con l'istituzione di un tavolo di crisi, e chiedeva di farlo subito.

Tuttavia, il regolamento del consiglio dice che non si può trattare un nuovo e diverso punto all'ordine del giorno se prima non si finisce la trattazione, in questo caso, del Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

La situazione è molto più grave di quella che appare, il Comune è stato raggiunto da una mail certificata, con valore legale, con la quale il commissario della Casa di Riposo invita il sindaco, Alberto Di Girolamo, a trovare sistemazione a quegli anziani che si trovano in struttura.
Di fatto- dice Nuccio- si rischia di discutere l'atto quando la Casa di Riposo non esisterà più.
L'aspetto, afferma Sturiano, è tecnico - procedurale ma il consigliere Nuccio insiste con uno strappo al regolamento.
E' bagarre in aula, Sturiano accusa Nuccio strumentalizzare la questione e quest'ultimo afferma, invece, che non c'è la volontà politica di affrontare la questione con urgenza.

A relazionare gli emendamenti dell'Amministrazione Comunale ci sono il sindaco e l'assessore Salvatore Accardi, si tratta della realizzazione di una pista ciclabile in zona Villa Genna fino ai capannoni Nervi, e poi la riqualificazione di piazza della Vittoria, e di altre opere ancora.
Il Piano presentato dall'Amministrazione è sotto tono per via del debito fuori bilancio di circa 3 milioni di euro, per gli espropri della via Vita.
Molte opere, tuttavia, sono finanziate con fondi europei e con fondi regionali.
I consiglieri comunali hanno presentato emendamenti e sub emendamenti che riguardano sia il centro che le periferie. Dalla zona di contrada Paolini alla riqualificazione di piazza Matteotti, 25 mila euro per le fortificazioni della piazza con fondi regionali, 15 mila euro si chiedono per le edicole votive, 40 mila euro per l'arredo urbano, 120 mila euro in più per il potenziamento della pubblica illuminazione, uno spostamento di somme per rimpinguare l'illuminazione che è la maggiore criticità per la città.
Non si capisce bene cosa si debba fare di piazza di Strasatti, una incompiuta che resterò tale con molta probabilità dopo anni di soldi pubblici che sono stati spesi.
La piazza continuerà a non essere fruibile, ad essere vandalizzata e non terminata se la somma resterà quella di 80 mila euro.
Il consiglio comunale è pronto a stravolgere il Piano Triennale presentato dall'Amministrazione, si discute ancora, dopo più di un anno, del sollevatore per disabili presso la piscina comunale, mai comprato e del sollevatore per il monumento ai Mille, così da renderlo accessibile ai diversamente abili, emendamenti che hanno avuto pareri negativi: non ci sono i fondi.

Torna a fare le sue filippiche Antonio Vinci, l'Amministrazione non ha risolto nessun problema- secondo il consigliere – non c'era condivisione prima e non c'è nemmeno adesso. Il discorso viene letto, avrà avuto il tempo di farselo scrivere.
Lagnanza per la somma esigua per la piazza di Strasatti, poi finalmente l'affermazione: “Sono da venti anni seduto in consiglio comunale e non ho mai capito nulla di lavori pubblici. Ho riscaldato la sedia”. Se lo dice lui, ci crediamo.
Non poteva mancare la sua perla: “Sono una mina vacante”. Se è vacante noi non lo sappiamo, vagante lo è di certo. Cerca la spalla nel presidente del consiglio, sarcasmo ed ironia che non scrivono una pagina di buona politica, in compenso Crozza potrebbe farci un intero programma, non si capisce nulla dall'inizio alla fine.
Tutto un discorso per dire in due minuti che esce dall'Aula e si asterrà dal votare gli emendamenti dei colleghi consiglieri.
Ma ci sarà un colpo di scena, perchè Super Vinci rientrerà in Aula in soccorso di Sturiano.

Tanti i consiglieri che lasceranno i lavori del consiglio annunciando anche il voto contrario al Piano Triennale. Così Giovanni Sinacori, Flavio Coppola, Pino Milazzo.
Stessa cosa per il Pd, non prenderanno parte alla votazione degli emendamenti presentati dai consiglieri comunali.
Insomma, c'è solo un maxi emendamento firmato da sei consiglieri comunali, con alcuni sub emendamenti, che pare non abbiano condiviso nulla con gli altri colleghi d'Aula.
Tutti sulla stessa linea, Linda Licari decide di rinunciare al gettone di presenza.
I consiglieri sono decisi a fare cadere il numero legale e quindi ad aggiornare i lavori della seduta ad oggi. Michele Gandolfo, insieme ad altri consiglieri hanno abbandonato il consiglio: “Siamo passati dal Piano Triennale delle stradelle a quello delle lampadine”, dice.
Diverso atteggiamento per Daniele Nuccio che, resta in Aula, ma annuncia
il non voto al Piano Triennale e stessa cosa per il Bilancio.
Colpo di scena: rientra il consigliere Vinci, giustificando l'ingresso per non fare cadere il numero legale. In verità non solo riprende i lavori ma vota favorevolmente un emendamento, fa maggioranza con Sturiano già da qualche mese.
Vinci si astiene su tutti gli altri emendamenti ma chiede, ancora, di fare un intervento per dichiarazione di voto. Roba da orbi.
Sono le 23.15 quando il Piano Triennale viene esitato favorevolmente con 16 consiglieri presenti, 14 i voti favorevoli e 2 contrari.
C'è una nuova maggioranza in Aula, l'asse è tra Vinci e Sturiano.
Il Piano Triennale prevede una serie di lampadine nelle varie stradelle, piazza Strasatti continuerà ad essere una grande vergogna, come i lavori della seduta di ieri sera.
Vinci continua la farsa del senso di responsabilità.

Si litiga in Aula, il sindaco elenca le cose fatte e la mancata condivisione per colpa del consiglio comunale.
A mezzanotte è un muro contro muro, Nuccio taccia il Primo Cittadino di arroganza.
C'è la proposta di prelievo del punto che riguarda la costituzione del tavolo di crisi per la Casa di Riposo. La proposta non può essere votata perchè non ci sono i numeri in consiglio.

 Qua la nota dell'ufficio stampa del Comune di Marsala:

Con 14 voti favorevoli e 2 contrari il Consiglio comunale di Marsala, presieduto da Enzo Sturiano, ha ieri sera approvato il Programma Triennale delle Opere Pubbliche. L’approvazione è venuta dopo l’esame di ben 12 emendamenti cinque dei quali sono stati approvati assieme a due (su tre) subemendamenti. Nel corso della discussione sull’argomento e soprattutto dopo l’approvazione vi sono stati momenti concitati di vivace discussione fra consiglieri di maggioranza e opposizione. Sempre ieri il Consiglio comunale ha iniziato la discussione sulla Casa di riposo che rischia di chiudere i battenti con grande disagio per gli anziani che vi sono ospitati e con gravi ripercussioni per il Bilancio comunale. Già domani si tornerà in aula, (ore 16,30) per continuare l’esame dell’Ordine del Giorno sulla Casa di Riposo e per proseguire l’esame delle delibere propedeutiche al Bilancio di Previsione.

 

Questo in sintesi il resoconto della seduta, precisando che si può rivedere e riascoltare in maniera i lavori d’aula di ieri collegandosi con:

https://www.youtube.com/watch?v=d2bzgk-jKjE (1^ parte)

https://www.youtube.com/watch?v=GSCREove3Xw  (2^ parte)

https://www.youtube.com/watch?v=NMcVU6MwJkI  (3^ parte)

 

1° Appello ore 17,20 – presenti  24/30

Il presidente Enzo Sturiano, in apertura dei lavori, precisa che in attesa dei dirigenti e per consentire agli stessi di apporre i pareri di competenza è opportuno fare una sospensione dei lavori.

Il consigliere Daniele Nuccio chiede il prelievo del punto 76 riguardante la drammatica situazione della Casa di Riposo. Precisa che il Consiglio, in tal senso, aveva assunto impegni e comunica che il Commissario della stessa Casa di Riposo ha comunicato al Sindaco di trovare altra collocazione agli anziani ospitati nella struttura di via Alcide De Gasperi.

Il Segretario generale Bernardo Triolo precisa che non è tecnicamente possibile poiché vi è un atto deliberativo in discussione.

Il Presidente Sturiano invita i consiglieri a non strumentalizzare e sospende i lavori. Sono le ore 17,30.

2° Appello – Ripresa Lavori – ore 18,50  - presenti 26/30

Il Presidente Sturiano dà il via all’analisi degli emendamenti

Emendamento n. 0 proposto dall’Amministrazione che si allega in copia – PARERE FAVOREVOLE;

La consigliera Rosanna Genna ritira l’emendamento n. 1 che si allega in copia;

Il Sindaco  Alberto Di Girolamo relaziona sull’emendamento (n. 2) che si allega in copia – PARERE FAVOREVOLE;

 Il consigliere Ivan Gerardi illustra l’emendamento n. 3 che si allega in copia – PARERE NON FAVOREVOLE;

Il consigliere Arturo Galfano illustra l’emendamento n. 4 a firma anche dei consiglieri (Arcara, Sturiano, Oreste Alagna, Angelo Di Girolamo, Chianetta e altri) che si allega in copia – PARERE FAVOREVOLE Sull’emendamento interviene la consigliera Federica Meo - ;

Il Presidente Sturiano illustra l’emendamento n. 5 a firma anche  dei consiglieri Galfano-Sturiano-Genna-Arcara-Alagna, Chianetta, Alessandro Coppola e Angelo Di Girolamo e altri che si allega in copia – PARERE FAVOREVOLE;

La consigliera Rosanna Genna illustra l’emendamento n. 6 a firma anche dei consiglieri Sturiano, Angelo Di Girolamo, Genna, Arcara, Oreste Alagna, Chianetta e altri) che si allega in copia – PARERE FAVOREVOLE;

Il consigliere Flavio Coppola illustra gli emendamenti 7, 8, 9 – PARERE NON FAVOREVOLE e 10 – PARERE FAVOREVOLE a firma anche dei consiglieri Giovanni Sinacori e Giuseppe Milazzo che si allegano in copia ;

Il Sindaco Alberto Di Girolamo sottolinea che quest’anno si poteva cambiare un po’ il volto della Città. Purtroppo però i debiti fuori bilancio di circa 3 milioni di euro ci hanno tolto questa possibilità. Si dichiara d’accordo sugli  interventi in favore dei disabili, su quelli per i bambini e per la piazza di Strasatti. Precisa che se si utilizzano fondi europei si potrà fare abbastanza anche se teme che non ci si riesca per limiti temporali della Regione. Si dichiara d’accordo anche sugli interventi per il cimitero.

Il consigliere Michele Gandolfo chiede chiarimenti sulla pista ciclabile nel tratto Capannoni Nervi – Villa Genna.

Il Sindaco Di Girolamo fornisce i chiarimenti richiesti.

Il consigliere Aldo Rodriquez chiede lumi sulle somme per il recupero dell’immobile di piazza della Vittoria, su alcune strade di collegamento e dichiara di essere d’accordo sul recupero delle edicole votive. 

Il Sindaco Di Girolamo e il Presidente Sturiano rispondono.

La consigliera Letizia Arcara fa presente di essersi associata nella firma ad alcuni emendamenti poiché prevedono l’impinguamento di fondi per la manutenzione ordinaria della pubblica illuminazione e per la riqualificazione del cimitero. Chiede, inoltre, un piano per il rilancio delle periferie con l’aumento del relativo capitolo.    

Il Vice Presidente Arturo Galfano sottolinea che è assai significativa la sistemazione di Porta Mazara. Pone l’attenzione sul recupero delle edicole votive (fiureddre) ed è per questo che si chiede l’inserimento delle relative somme. Sottolinea che è importante il restauro dei mosaici del Teatro Impero  per il quale chiede l’inserimento nel piano pluriennale.

La consigliera Federica Meo auspica una riunione fra i capigruppo per accorpare alcuni emendamenti e quindi procedere con i lavori in maniera organica.

Il consigliere Michele Gandolfo chiede lumi sull’emendamento n. 4 – punto 7. Chiede i motivi della priorità.

Il Presidente Sturiano sospende la seduta per dare la possibilità ai consiglieri di presentare i sub emendamenti.

Sono le ore 19,45

3° Appello – Ripresa Lavori – ore 21,35  - presenti  24/30

Il Presidente Sturiano comunica che sono stati presentati dei sub emendamenti.

Il consigliere Antonio Vinci si rammarica perché pensava che dal 7 maggio, data in cui non ha esercitato più il ruolo di capogruppo, le cose fossero cambiate perché tolto il problema (lui) l’aula avrebbe lavorato in maniera più fluida e così invece non è stato. Lamenta la mancanza di un’azione di concertazione. Parla della piazza di Strasatti per cui si erano individuate delle somme atte a fare in modo che non continuasse ad essere un’incompiuta. E invece adesso le somma di 250 mila euro è stata portata a 80 mila euro. La qualcosa, unitamente alla mancanza di un apposito progetto, non va assolutamente. Fa ancora presente che non ha condiviso nulla del programma triennale in esame. Accusa il presidente di non avere portato a conoscenza il Consiglio di determinate manovre. Conclude l’intervento precisando che aveva proposto la realizzazione di due opere che il mancato coinvolgimento dell’Amministrazione e del Consiglio hanno mandato in fumo. Esce dall’aula dicendo che si asterrà dalla votazione degli emendamenti e dei sub emendamenti.

Il consigliere Giovanni Sinacori comunica il ritiro degli emendamenti 7, 8, 9 e 10 presentati assieme a Flavio Coppola e Pino Milazzo. Fa presente che non essendovi il parere finanziario favorevole non gli sembra giusto proporre gli emendamenti al giudizio del Consiglio. Stessa cosa anche per l’emendamento al punto 10 di cui si riserva di parlare nel momento della discussione sul bilancio. L’importante è che la città abbia le opere di cui ha bisogno. Precisa di non avere gioito quando ha visto che parte del piano (individuazione di tre stradelle) non è stato fatto nel rispetto del territorio. Giudica il ragionamento non conducente. Dall’esame dei subemendamenti ha avuto contezza che non sono frutto di programmazione ma solo di improvvisazione. Si augura che bastino 40 mila euro per la sistemazione della palestra di Ranna. Non si esprime sulla piazza di Strasatti evidenziando che non si è stati in grado di programmare un intervento decisivo. Annuncia l’astensione dal voto sul piano triennale, sugli emendamenti e sui sub emendamenti. Si augura che si possano recuperare risorse grazie a finanziamenti e che il Sindaco possa realizzare tanto per la città.

Il consigliere Pino Milazzo chiarisce che a suo dire il piano triennale non viene incontro alle reali esigenze della città. Si dichiara amareggiato e fa presente che non condividendo emendamenti e sub emendamenti si asterrà dal voto.

La consigliera Federica Meo precisa che il PD abbandona l’aula.     

La consigliera Linda Licari sottolinea che ha presentato un emendamento al protocollo generale che non vede inserito fra quelli in discussione e che riguardava la realizzazione di parcheggi dove non ve ne sono e che andava a gravare sui fondi (300 mila euro). Si dispiace che la proposta della consigliera Meo non è stata accolta. Rappresenta che vi è un maximendamento firmato da sei persone che non è condiviso da tanti. Dichiara di non votare nessun emendamento. Chiede che dalla prossima volta in poi si presentino gli emendamenti col protocollo generale. Dichiara di rinunciare al gettone di presenza e abbandona l’aula.

Il Presidente Sturiano precisa che tutto è stato correttamente protocollato. Chiarisce che la Licari aveva chiesto 150 mila euro per Santi Filippo e Giacomo per la realizzazione di marciapiedi e parcheggio. Il tutto è perfettamente legittimo. Ma perché non ne ha discusso con gli altri.

Il consigliere Michele Gandolfo chiede che si vada a domani con la proposizione di un piano triennale più serio e definisce quello in esame il “piano delle lampadine”. Abbandona l’aula.

Il consigliere Calogero Ferreri fa presente che la piazza di Strasatti fino a quando lui sarà consigliere comunale non si farà. E ciò è assurdo. Chiarisce che chiederà tutti gli atti in merito a questa struttura e se vi saranno cose non chiare andrà fino in fondo. Avrebbe preferito un altro tipo di coinvolgimento.

La consigliera Ginetta Ingrassia precisa che la sbalordisce l’operato del presidente della Commissione lavori pubblici. Si dispiace per quanto accaduto e precisa che non vi è nulla di personale con il collega Ferreri. Parla di sensibilità e di serietà. Ma la cosa che più la sorprende è la posizione del capogruppo del Pd che abbandona l’aula. Dichiara che non abbandonerà l’aula così come aveva fatto anche quando i suoi emendamenti erano stati bocciati. Non ritirerà gli emendamenti e i subemendamenti presentati.

Il consigliere Daniele Nuccio fa presente che anche stasera la città perde un occasione per uscire da una politica cabotaggio che l’attanaglia. Non vi è un segnale di riscatto e analizzando gli emendamenti gli sembra che siano più propri dei consigli di quartiere. Dichiara di non abbandonare l’aula e preannuncia il proprio voto contrario. Si assiste ad uno scollamento fra il Consiglio e l’Amministrazione e fra il Consiglio stesso. Chiede al Sindaco se è vero che erano state previste delle somme per i quartieri popolari, 200 mila euro. Solo che nei tagli al piano originale da 200 mila si scende a 80 mila. Si chiede quanto si potrà fare con questi fondi. Crede che negli anni l’Amministrazione sia andata da un’altra parte rispetto al progetto originario. Dichiara che questa Amministrazione non merita di essere sostenuta da lui.

Il consigliere Antonio Vinci assicura la sua presenza in aula per evitare che poi si dica che ha fatto venire meno il numero legale.

Votazione Emendamenti

Emendamento 0 proposto dall’Amministrazione

Approvato con 14 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto

Emendamento 1 – Non è ammissibile al voto perché ritirato dalla consigliera Genna

Emendamento 2 proposto dall’Amministrazione

Approvato con 16 voti favorevoli (unanimità)

Emendamento 3 – Non è ammissibile al voto perché gravato di parere non favorevole

Emendamento 4

1° Subemedamento (Gerardi) – 13 voti favorevoli e tre astenuti - approvato

2° Subemendamento (Meo) – 11 contrari e 5 astenuti - respinto

Approvato con 13 voti favorevoli e 3 astenuti

Il Consigliere Aldo Rodriquez ha votato positivamente anche se non era completamento d’accordo sull’emendamento ma per senso di responsabilità e perché la stragrande maggioranza dei punti lo trova consenziente.

Emendamento 5

1° Subemedamento (Gerardi) – 13 voti favorevoli,  due astenuti  ed uno contrario - approvato

Approvato con 14 voti favorevoli e 2 astenuti

Emendamento 6

Approvato con 14 voti favorevoli e 2 astenuti

Emendamenti 7,8,9 e 10 non ammissibili al voto perché ritirati dal consigliere Giovanni Sinacori

Il Presidente precisa che l’emendamento della consigliera Licari non è ammissibile perché con parere contrario

VOTAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

APPROVATO CON 14 VOTI FAVOREVOLI E 2 CONTRARI

Il consigliere Antonio Vinci precisa che è rammaricato per il modo con cui sono stati formulati gli emendamenti e sottolinea che è rimasto in aula per senso di responsabilità. Si dichiara dispiaciuto per non avere votato positivamente l’emendamento sul cimitero che giudica valido. Precisa altresì di avere votato positivamente l’emendamento sulla piazza di Strasatti.

La consigliera Letizia Arcara dice che il Consiglio è stato accusato di non condivisione ma l’Amministrazione ha mai cercato di condividere le proprie iniziative col Consiglio? Stasera si è fatto il bene della Città. Parla di bocciatura dell’Amministrazione sul piano triennale delle opere Pubbliche. Ribadisce che l’A.C. deve predisporre un piano per le periferie che rappresentano il futuro della città. Fa presente di non avere nessun interesse personale negli emendamenti votati.

La consigliera Rosanna Genna parla di fallimento dell’Amministrazione. Sottolinea che con senso di responsabilità l’opposizione ha votato positivamente gli emendamenti proposti dall’Amministrazione quando poteva bocciarli. Precisa che non si deve chiedere condivisione quando non è stata mai attuata. Ringrazia i colleghi che l’hanno sostenuta nell’emendamento per il cimitero che è di tutti e sul quale anche l’Amministrazione precedente se ne è fregata.

Il consigliere Aldo Rodriquez dice che con senso di responsabilità politica è rimasto fra i banchi dell’opposizione per garantire il numero legale cosa che non hanno fatto i consiglieri di maggioranza del sindaco. Parla di coerenza sulla piazza di Strasatti poiché da architetto ha visto che non vi è una progettualità certa per questa struttura che deve essere recuperata ma per la quale 80 mila euro rischiano di andare persi. Rivolgendosi al Sindaco precisa che si ritrova da solo e si chiede che cosa voglia fare.

Il consigliere Alfonso Marrone precisa che il gruppo ha votato gli emendamenti che giudica necessari per il bene della città. Vi è l’80% dei cittadini che paga le tasse e che si aspettano servizi operativi. I cittadini chiedono solamente servizi efficienti dalla zona nord alla zona sud. All’Assessore Accardi fa presente che il piano triennale doveva essere preliminarmente discusso con tutti i consiglieri comunali, rappresentanti della volontà popolare.

Il Sindaco Alberto Di Girolamo ringrazia il Consiglio per l’approvazione del piano triennale delle Opere Pubbliche con degli emendamenti che sono alcuni condivisibili e altri no. Fa presente che molti progetti sono stati finanziati. Fa presente che nel giro di qualche mese dovrebbero arrivare 20 nuovi autobus per circa 4 milioni di euro che cambieranno il volto ai trasporti pubblici. Sottolinea che vi è il finanziamento per il completamento del Palazzo Grignani e quello per il Museo degli Arazzi. Comunica che è stato finanziato il piano per il dissesto idrogeologico oltre a 5 milioni per la sistemazione di 10 scuole. Rileva che è stata data all’ex provincia l’ex scuola Lombardo Radice che, ristrutturata, dovrebbe risolvere l’annoso problema dei locali per il Commerciale. Parla di 6 milioni per un nuovo Depuratore e fa presente che quest’anno vi saranno meno problemi per l’approvvigionamento idrico. Al consigliere Nuccio –sottolinea – che l’Amministrazione lavora con programmazione. Comunica che relativamente ai quartieri vi è già un progetto di 800 mila euro per via Istria i cui lavori dovrebbero iniziare entro l’anno o al massimo entro i primi mesi dell’anno. Ci sono progetti anche per i quartieri di Amabilina (tre milioni) e Sappusi per cui si aspetta il finanziamento. Precisa che si è cercato di suddividere equamente i fondi del piano triennale fra acqua, luce e strade e che poi è stato detto al Consiglio di operare assieme; se non è condivisione questa? Vi sono due progetti di 5 milioni ciascuno per l’illuminazione pubblica. Invita i cittadini ad allacciarsi alla rete fognaria al più presto per evitare che le strade riasfaltate non vengano di nuovo spaccate per ulteriori o tardivi allacciamenti. In un momento di crisi questa Amministrazione ha fatto abbastanza.

Il Presidente Enzo Sturiano chiarisce che la prima stesura del piano era stata approvata dalla Giunta ad aprile con 5 milioni di euro disponibili. Chiede quindi con chi l’Amministrazione ha condiviso quelle scelte. Fa presente che è stato irresponsabile il comportamento di quella parte di maggioranza che è uscita dall’aula rischiando di far bocciare emendamenti proposti dall’Amministrazione comunale.

Il consigliere Daniele Nuccio giudica il Sindaco di Girolamo persona seria e precisa ma talvolta anche arrogante perché critica subito chi non condivide le sue affermazioni. Chiarisce che la popolarità del Sindaco è ai minimi e lo invita a circondarsi di persone che sappiano contraddirlo quando ritengono di essere nel giusto. Augura al Sindaco di avere tanti successi perché gli stessi sarebbero quelli della città. La storia giudicherà tutti.

Il Sindaco rigetta fermamente le accuse di essere arrogante e infallibile. 

La consigliera Federica Meo dichiara di non essere affatto irresponsabili e di essere in aula dalle 16 del pomeriggio. Dichiara di essere usciti dall’aula perché non condividevamo il contenuto degli emendamenti. Sottolinea che per il recupero della nuova piazza di Strasatti vi è  un progetto.

Il consigliere Angelo Di Girolamo chiarisce che non si può fare la variante al piano per Terrenove- Bambina se non viene inserito nel piano triennale delle Opere Pubbliche.

 

Il Consigliere Daniele Nuccio chiede il prelievo del punto 76 all’ordine del giorno sullo stato di crisi della in cui versa la Casa di Riposo “Giovanni XXIII”.

 Il consigliere Calogero Ferreri dice che si tratta di un argomento già attenzionato dalla Commissione Servizi Sociali. Parla di commissioni clone. Parla di Commissione doppione. Si dichiara favorevole al prelievo.

Il consigliere Daniele Nuccio fa presente che quello di cui ha chiesto il prelievo non è l’atto del consigliere Nuccio ma di una serie di consiglieri. Precisa che la commissione Affari Sociali ha fatto un buon lavoro.  Chiarisce che la delicata situazione della Casa di Riposo potrebbe avere ripercussioni sul bilancio comunale. Ci sono infatti leggi che parlano chiaro e che il personale e le passività, nel caso di chiusura dell’Ipab, transitano al Comune. Rileva che occorre fare chiarezza sulla situazione e che occorre un tavolo di concertazione. Conclude che a breve gli anziani della “Giovanni XXIII” non avranno un pasto e  saranno senza luce. Ci si deve mettere assieme per trovare una soluzione. Se l’Ipab in questione fallisce saranno problemi per il Comune.

La consigliera Letizia Arcara precisa che la commissione di cui è presidente ha fatto tutto quanto era nelle proprie possibilità. Dichiara che nessuno ha mai taciuto sulla Casa di Riposo ed esige di avere tutti i verbali delle sedute in cui ha trattato della struttura socio-assistenziale. Aspettiamo che si possa organizzare un tavolo tecnico e chiede di sapere dal Sindaco quali sono le novità in merito. Nessuno può dire che non ci si è interessati della Casa di riposo e soprattutto nessuno vuole mandare vecchietti in mezzo alla strada.

Il Sindaco Alberto Di Girolamo fa presente che della Casa di Riposo,  mercoledì scorso, ne ha parlato con l’assessore regionale del ramo e con il dirigente. Gli è stato riferito che 151 Ipab in Sicilia sono tutte in crisi e che si sta cercando di risolvere la situazione con una legge ad hoc. Nessun Ente Locale, infatti, può prendersi in carico i dipendenti. Annuncia che mercoledì prossimo la Commissione Affari Generali della Regione Siciliana si riunirà per cercare una soluzione che potrebbe passare attraverso i privati. Precisa che Il Comune deve dare 142 mila euro alla Casa di Riposo ma che ve ne sono 140 mila pignorati. Conclude precisando che l’A.C. pone la massima attenzione sulla delicata situazione.

 

 

Ore 0,20 Chiusura lavori.