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23/09/2018 18:14:00

Lo scoop sul depistaggio di via d'Amelio. Dissequestrato telefonino di Salvo Palazzolo

 Sono stati dissequestrati il telefonino e l'archivio del giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo. Dopo dieci giorni dalla perquisizione nella sua abitazione palermitana il procuratore aggiungo di Catania Francesco Pulejo ha disposto il dissequestro. Il cronista è finito sotto inchiesta per rivelazione di segreto d'ufficio.


In particolare è nato tutto dopo l'esposto dell'avvocato Giuseppe Seminara, per conto di due poliziotti. Si tratta degli ispettori Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, accusati di concorso in calunnia con l'aggravante di aver favorito Cosa nostra. I due poliziotti sono accusati di aver “costruito” il falso pentito Scarantino, siamo quindi nell'ambito dell'inchiesta sui depistaggi della strage di via D'Amelio.
I due poliziotti sostengono che Palazzolo con un articolo avrebbe anticipato su Repubblica.it la chiusura dell'indagine che li riguardava. Da lì sono partite le indagini della procura di Catania e il sequestro. Il telefonino del cronista è stato ispezionato nella sede della polizia postale di Catania. Nei giorni scorsi ci sono state molte proteste, sit-in e manifestazioni di solidarietà nei confronti di Palazzolo.