La Sicilia è la regione d’Europa col maggior numero di neet, cioè di giovani che non studiano, non lavorano e non intendono né studiare né lavorare: 39,6% della popolazione compresa tra i 18 e i 24 anni.
Con la Sicilia, in fondo alla graduatoria delle 276 regioni Ue, ci sono la Campania, con la seconda peggior performance (38,6% di neet, +2,4% rispetto al 2016), e anche la Puglia (36,4%, +2,9%) e la Calabria (36%, +0,1%). La media dell’Unione è invece del 14,3%, in calo per il quinto anno consecutivo rispetto al picco del 17,2% del 2012. In Italia, la media dei neet è del 25,7%, in calo dal 26% del 2016. «Dati lontani anni luce dal 2,7% di neet presenti nella regione di Praga (Repubblica ceca), che guida la classifica europea» (dati Eurostat)