La Calcestruzzi Belice di Montevago (un tempo proprietà di Rosario Cascio condannato per mafia), non ha pace, è in arrivo un nuovo pignoramento. Si tratta di una cifra di circa 90mila euro. A rievocare il debito è un ex dirigente dell’azienda che vanta un credito per l’attività svolta quando la Calcestruzzi Belice era sotto amministrazione giudiziaria. Nei mesi scorsi, il tribunale di Sciacca ha dichiarato “improcedibile la procedura esecutiva”. La nuova udienza è fissata per il 9 novembre prossimo.
"Nessuno – dice Vito Baglio, della Fillea Cgil – mette in discussione il fatto che tutti i debiti vadano pagati, compresi quelli, per circa 300 mila euro, con gli stessi lavoratori o per il Tfr di altri che non sono più in servizio. La nostra preoccupazione è che in questo momento particolare, di riavvio dell’attività, di reinserimento nel mercato, un pagamento di questo genere avrebbe determinato anche la mancanza di risorse per pagare gli stipendi ai lavoratori". A difesa della società è l’avvocato Emanuele Lo Voi Geraci.