Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/11/2018 14:00:00

Cellulari lenti? Ci si può salvare dalla cosiddetta obsolescenza programmata

È di pochissimi giorni fa la notizia che l’Antitrust italiana ha multato i due giganti della telefonia cellulare, Apple e Samsung. I due produttori sono stati accusati della cosiddetta “obsolescenza programmata”, ovvero costringere i clienti a installare nuovi aggiornamenti che peggiorano il funzionamento del nostro smartphone. La Iena Alice Martinelli ha intervistato alcuni esperti per capire il problema e come porvi rimedio:

“Con i nuovi aggiornamenti i vecchi telefoni – spiega l’esperto di telecomunicazioni Simone Scanavini – hanno delle prestazioni decisamente più basse”. E per dimostrarlo effettua un downgrade – un ritorno al vecchio sistema operativo, decisamente più efficiente. Com’è possibile contrastare questa situazione? Utilizzando un telefono modulare, come spiega l’ingegnere informatico Saverio Murgia: “Non sono sigillati come quelli a cui siamo abituati. In questi telefoni ogni pezzo contribuisce al funzionamento dello smartphone, e quindi possiamo sostituirli e gestirli autonomamente”.