Un tavolo per il coordinamento territoriale che abbia la funzione di attuare le politiche sociali e socio-sanitarie, tenendo conto delle risorse disponibili per il settore e delle esigenze dei cittadini trapanesi e dei comuni compresi nel Distretto socio-sanitario 50.
A chiedere un incontro con il comune capofila, quello di Trapani, con questo obiettivo, sono Cgil Cisl Uil Trapani e le relative federazioni dei Pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati. “Partendo dal protocollo regionale siglato con l’assessorato alle Politiche sociali – spiegano i segretari Cgil Cisl Uil, Filippo Cutrona, Leonardo La Piana, Eugenio Tumbarello e i segretari di Spi Cgil Fnp Cisl e Uilpensionati Franco Colomba, Mimmo Di Matteo e Leonardo Falco -, e che prevede l’attivazione di un coordinamento territoriale in ogni distretto socio-sanitario, riteniamo essenziale che venga avviato anche a Trapani questo strumento per poter tutti collaborare insieme all’Asp, al comune capofila deldistretto, nella fondamentale attività di indirizzo e controllo di tutte le risorse complessive provenienti dai fondi dedicati alle politiche sociali e socio-sanitarie.
Cresce la povertà, il disagio sociale ed economico nei nostri territori, riteniamo dunque fondamentale il lavoro del coordinamento per cogliere meglio le esigenze dei cittadini e delle categorie più fragili”.
Fra gli obiettivi che dovranno dunque essere affrontati dal coordinamento ci sono: la non autosufficienza, la disabilità, la sorveglianza attiva degli anziani e la disponibilità ed accesso ai servizi socio assistenziali e socio sanitari. “Tutto per monitorare l’efficacia dei vari provvedimenti, ci auguriamo che con la concertazione si possa davvero migliorare la vita di coloro che hanno diritto a un'assistenza adeguata”, concludono i sindacati.