"La commissione provinciale non si riuniva più dall’arresto di Riina, da questa indagine emerge che si era ricostituita con un metodo particolare perché ha assegnato il vertice al più anziano dei componenti dei capi mandamento".
Così il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, a margine della conferenza stampa sul maxi blitz dei Carabinieri che ha portato agli arresti di 46 persone fra boss e gregari di Cosa Nostra che aveva ricostruito la storica Cupola ponendo al vertice della mafia palermitana l'80enne Settimino Mineo.
Dalle indagini è emersa "la centralità della commissione a Palermo, non più la provincia, non più Corleone ma la città Palermo", aggiunge il procurator De Raho che poi conclude: "Adesso c'è da prendere Messina Denaro, che è al di fuori della commissione provinciale e sul quale c’è tantissima attenzione. Lo Stato non può più ritardare".