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13/12/2018 10:01:00

Il congresso fantasma del Pd di Marsala

 C'è smarrimento all'interno del Partito Democratico a Marsala, nella giornata di oggi avrebbe dovuto celebrarsi il congresso del circolo comunale che ha ancora sede in via Frisella.

Un circolo che ha subito la delegittimazione dell'allora segretaria comunale, Antonella Milazzo, perchè chiedeva, insieme ad altri componenti della direzione, il ritiro di tre assessori della giunta del sindaco Alberto Di Girolamo: Clara Ruggieri, Anna Maria Angileri, Agostino Licari.
Le motivazioni erano supportate da una serie di contestazioni mosse all'Amministrazione Comunale che lavorava in maniera scollata rispetto alla segreteria oltre alla mancata comunicazione con il territorio.
La linea di quel deliberato venne attaccata dal deputato regionale Baldo Gucciardi, che si schierò a fianco del sindaco tanto da far dimettere la Milazzo e commissariare il circolo con un suo fedelissimo: Domenico Venuti.
Ampia conferenza stampa, sconfessione della tesi della Milazzo e dei consiglieri comunali che la appoggiavano, Angelo Di Girolamo e Antonio Vinci.
Venuti si dimise dopo qualche mese e il circolo da allora è senza una guida.
Nella giornata di oggi 13 dicembre si sarebbe dovuto celebrare il congresso del circolo di Marsala, a scendere in campo per la guida dello stesso avrebbe dovuto essere Rino Ragona, fedelissimo di Gucciardi e dell'area di Marco Campagna. Con lo stop del Nazareno e con il ritiro della Piccione cambia lo scenario: il congresso non verrà più celebrato.
Voci politiche insistenti, però, indicano il candidato in Marcello Linares alla guida del circolo marsalese, area Peppino Lupo.
Il fatto è che però Linares avrebbe voluto fare il segretario provinciale e non comunale, avendone avanzato richiesta a qualche deputato, e poi Linares non appartiene all'area di Faraone ma a quella di Peppino Lupo e quindi era pronto a sostenere la mozione della Piccione.
Si aprono nuovi scenari e certamente ulteriori faide interne, dirimente sarà la linea politica che si vorrà tenere verso l'Amministrazione marsalese, che tuttavia è al giro di boa.