Egregio Direttore,
Le scrivo per raccontare un fatto accaduto alla mia famiglia all'ospedale P. Borsellino di Marsala.
Sono la figlia di una signora che spesso a che fare con dottori, ospedali, dato che mia madre circa 10 anni fa è stata operata di cancro. Ha fatto sia la chemioterapia che la radioterapia, quest'ultima le ha causato dei danni respiratori che nel tempo si sono acutizzati. In questo ultimo periodo ci siamo recati dal pneumologo dell 'a.s.l. la quale visto lo stato di salute di mia madre mi prescrive subito una tac al torace ed un EMOGASANALISI sanguigna, da fare al più presto possibile perché sicuramente avrebbe avuto bisogno di ossigeno.
Lo specialista mi riferisce che se mi reco in ospedale nel reparto di rianimazione avrebbero effettuato l'esame senza alcuna prenotazione. Mi reco in rianimazione e via citofono spiego la situazione, mi riferiscono che questo esame viene effettuato solo per i ricoverati e non con la prescrizione medica esterna, quindi non va neanche prenotata al CUP.
A questo punto abbastanza arrabbiata chiedo spiegazioni al direttore sanitario il dott. F. Giurlanda, che con molta facilità mi risponde "che ha poco personale e poche attrezzature" in più il reparto di pneumologia a Marsala non è attivo, se non una volta a settimana.
Mi reco di nuovo dallo specialista che, molto gentilmente, contatta la rianimazione dell'ospedale di Castelvetrano che effettua questo esame due volte la settimana per gli esterni.
Così giovedi mi reco con mia madre a Castelvetrano impiegando 45 minuti per arrivare e solo 5 minuti per effettuare questo prelievo e ricevere i risultati. Mia madre ha 47 di ossigenazione arteriosa, e necessita urgentemente dell'ossigeno H24.
Egregio direttore, mi chiedo come si può nel 2018, con una struttura ospedaliera come la nostra, subire queste ingiustizie? Come faranno gli anziani di questa città che hanno bisogno e non hanno i figli disponibili a portarli in giro per la provincia?
Mi sento in dovere di ringraziare prima di tutto lo specialista Pneumologo Dott. G.B. Figlioli, e la struttura ospedaliera di Castelvetrano.
Una lettrice