"Quest’anno il presepe viene costruito, sulle vie contorte della storia odierna, con una concretezza che all’inizio ci sconvolge e poi ci chiede accoglienza, ricordandoci che questo ci sintonizza con la volontà di Dio. Vinciamo paure e rancori, facciamo appello alle famiglie e alle parrocchie perché, raccordandosi con la Caritas e l’ufficio Migrantes, si attivino percorsi di accoglienza generosi e intelligenti".
E' questo il messaggio di Natale dei vescovi siciliani, voluto e incentrato sull’accoglienza dei poveri, delle persone sole e dei migranti. Un messaggio, quello della conferenza episcopale siciliana, che stigmatizza quella che è la legge sulla sicurezza che contiene delle norme che chiudono le porte e restringono i diritti dei migranti.
Se nei giorni scorsi erano stati i vescovi Lorefice, Peri, Mogavero e Staglianò, la Conferenza episcopale siciliana, guidata da monsignor Salvatore Gristina, ha diffuso una lettera sul Natale, ricordando come l'impegno della Chiesa cattolica in Italia e in Sicilia sia rivolto da sempre verso tutti i poveri, anche e soprattutto quelli che arrivano sulle nostre coste siciliane.