Oggi Micheal Schumacher compie 50 anni. Delle reali condizioni di salute del campione di Kerpen, a cinque anni dalla caduta con gli sci sulla neve di Meribel, non si sa quasi nulla, tranne le poche cose trapelate anche dalle dichiarazioni del suo amico Jean Todt che ha detto di aver visto l’ultimo GP del Brasile in compagnia di Schumy. La barriera protettiva creata attorno all’ex pilota Ferrari è esemplare e non lascia trapelare nulla. La moglie Corinna e la famiglia dell’ex pilota hanno diffuso un comunicato per presentare una nuova app dedicata alla sua carriera da pilota – un “museo virtuale” – e per rassicurare i suoi molti fan sulle condizioni di salute di Schumacher. Il comunicato dice che è “nelle migliori mani” e che la sua famiglia sta facendo tutto quello che è “umanamente possibile” per aiutarlo. I milioni di fan di tutto il mondo lo abbracciano virtualmente ricordando le sue gesta in pista, specie al volante della Rossa di Maranello con la quale ha vinto cinque titoli consecutivi dal 2000 al 2004. Ancora oggi il pilota detiene gran parte dei record della F1 come le 91 vittorie e i 77 giri veloci.
La Ferrari ha deciso di dedicare una mostra speciale a Michael Schumacher che aprirà proprio oggi, giorno del suo compleanno. Una celebrazione e un segno di gratitudine per il pilota del Cavallino Rampante più vincente di sempre. Schumacher ha da sempre un posto speciale nella storia della Ferrari che è stata segnata dai suoi tanti record.
Nelle sale del Museo, naturalmente, si ripercorreranno quelle stagioni memorabili che il 7 volte campione del mondo ha fatto vivere al “popolo” ferrarista, e che hanno creato un mito oggi più grande che mai nel cuore di tutti i tifosi. La mostra, inoltre, permetterà di scoprire inoltre il fondamentale contributo che Michael ha dato anche in termini di sviluppo delle vetture GT “stradali” nei suoi anni a Maranello, sia come pilota e successivamente anche come consulente. La mostra “Michael 50” è in collaborazione con la Fondazione Keep Fighting.
E sono tanti i pensieri di auguri a Schumi nel giorno del suo compleanno. I suoi storici scudieri in rosso: Eddie Irvine (compagno dal ’96 ’99), Rubens Barrichello (in Ferrari dal 2000 al 2004) e Felipe Massa (al Cavallino con Schumi nel biennio 2005-2006).
IRVINE – Michael — correndo con lui in Ferrari — era la sua incredibile volontà di lavorare duro e la sua inarrivabile velocità, derivata dal talento naturale oltre che una perfetta abilità nel affrontare qualsiasi curva. Queste caratteristiche, unite alla consistenza delle sue prestazioni, hanno sempre consentito alla squadra di rilevare quali fossero i problemi con la vettura anche quando non si ottenevano risultati.
Oggi è triste sapere che per un banale incidente lui non possa vivere una vita normale come stiamo facendo tutti noi, i suoi compagni di squadra. Ogni tanto ci penso e un giorno vorrei poterlo riabbracciare.Continua a leggere qui...