“Ci sono enormi problematiche in materia di violazione della privacy nel nuovo sistema di raccolta rifiuti a Trapani”. Lo segnalano due cittadini trapanesi, Luca Sciacchitano e Giuseppe Sanfilippo, con una lettera inviata al sindaco Giacomo Tranchida, all'assessore Ninni Romano, al responsabile Energetikambiente, Giovanni Picone, ma anche al sindaco e vice sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo e Agostino Licari.
A Trapani è partita la raccolta differenziata con l'utilizzo dei mastelli con codice a barre forniti da Energetikambiente. Secondo Sciacchitano e Sanfilippo il codice a barre agganciato al nome del proprietario della spazzatura potrerebbe alla violazione della privacy. “Infatti, con il codice a barre agganciato al nome dell'utente e con la richiesta di utilizzare esclusivamente sacchetti trasparenti, gli operai dell'energetica Energetikambiente verrebbero, volendo, a conoscenza delle abitudini personali di ciascun cittadino del territorio. Con un colpo d'occhio al sacchetto, un anonimo quanto non titolato operaio, verrebbe a scoprire ad esempio quale scatola di medicinali butta l'utente Rossi e quindi che malattie ha. Scoprirebbe se beve vino, oppure birra e in quali quantità. Scoprirebbe i giorni in cui hanno il ciclo le sue figlie minorenni. Dagli opuscoli religiosi gettati potrebbe scoprire quale fede religiosa professa e tutta una vastissima mole di dati personali e sensibili che l'operaio stesso non sarebbe tenuto a conoscere. Similmente, senza nessun obbligo di riservatezza, il rischio che queste informazioni personali passino di bocca in bocca è elevatissimo”.
I due cittadini nella lettera sottolineano che sarebbe “necessario specificare che l'utilizzo dei mastelli con codice a barre è da ritenersi facoltativo e che chiunque accetti questa potenziale “schedatura” dei propri dati sensibili, debba firmare una liberatoria in cui si autorizzi l'azienda al trattamento dei propri dati personali, con quali finalità e con quali vincoli di segretezza. Vincoli che andranno allargati anche agli operai addetti alla raccolta.
Da parte nostra, gli scriventi si riservano il diritto di utilizzare contenitori anonimi e si riservano la facoltà di tutelare il proprio diritto alla privacy in tutte le sedi opportune”.