Con il nuovo anno aumenta del 20% la tassa che i Comuni dovranno pagare per il conferimento dei rifiuti. La Regione ha deciso di applicare la sanzione prevista sin dal 2006 dal Codice dell’Ambiente che poneva gli obiettivi da raggiungere per i Comuni e ancora una volta a pagare saranno i cittadini.
L’applicazione dovrebbe interessare quelli che non hanno raggiunto il 65 per cento della raccolta differenziata, obiettivo che era fissato nel 2012. Ancora non si sa se sarà applicata retroattivamente. Quello che è certo, è che il riferimento è fissato a gennaio 2018. Se in quella data si è raggiunto il 65% il Comune potrà essere esentato.
Verificando i dati della differenziata non è difficile capire che quasi tutti i Comuni dovranno pagare l’aumento. A gennaio 2018 la media regionale era del 24,6 e solo 66 comuni su 390 hanno raggiunto il 65%. All’assessorato regionale Rifiuti stanno però ancora valutando se è il caso di applicare l’aumento anche all’anno precedente 2017, e in quel caso, quasi tutti i Comuni saranno obbligati, visto che si dovrà fare riferimento al 2016.