Linda Licari, consigliere comunale di maggioranza a Marsala, si può educare alla bellezza?
Credo di si, assolutamente. Stiamo vivendo un momento di bruttezza, partendo proprio dalle immagini dei migranti che annegano.
Oggi parlare di bellezza non è semplice, non lo è nemmeno esprimere i propri convincimenti, spesso si viene linciati mediaticamente…
Se si fa la scelta di non essere in linea con quello che c’è in questo momento si rischia di essere insultati mediaticamente.
La differenza tra ieri e oggi è che oggi c’è una emergenza sociale per la democrazia, c’è la necessità di metterci la faccia e di contrastare il fenomeno…
Stiamo vedendo tanti cambi di casacca di gente che era fuori dalla politica e che sta seguendo l’onda del malcontento e di questo vento contrario allo Stato di diritto. Quello che abbiamo visto anche con l’arresto di Cesare Battisti è assurdo. Nessuno vuole difendere un assassino ma si tratta di una giustizia spettacolarizzata.
Non è inquietante che un Ministro dell’Interno e uno della Giustizia dicano, in riferimento a Battisti, che deve marcire in galera fino all’ultimo dei suoi giorni? Il fine ultimo della pena è la rieducazione del condannato…
Non so che competenze abbia Matteo Salvini, il codice penale italiano prevede la rieducazione del condannato. Questo tipo di linguaggio autorizza tutti poi a fare lo stesso. Ci sta il pane e la nutella ma mi auguro si sia anche preparati su ciò che si deve dire e fare. Quando io vado in consiglio comunale mi studio le carte.
Marsala è una bella città?
Si, io penso positivo. Credo che Marsala vada amata e se l’amiamo dobbiamo lavorare per un futuro migliore.
Perché i cittadini continuano a non differenziare bene e a sporcare la città?
Non lo so, credo che faccia parte del fatto che si lavori per la bruttezza e non per la bellezza. Bisogna rieducare, durante gli incontri formativi cerco di essere presente per vedere che tipo di accoglienza c’è verso questo nuovo piano di raccolta. C’è una sorta di pregiudizio.
Cosa cambia?
Nulla, meglio vedere i mastelli per strada che il sacchetto lasciato in giro.
C’è sempre la cattiva abitudine di dire che la spazzatura per strada sia colpa del cane e dei gatti randagi che strappano il sacchetto non di certo di coloro che lo hanno. Si deve fare di più?
Si, si deve fare di più. Quando andiamo all’estero cerchiamo di essere rispettosi per timore di essere sanzionati.
Dopo la pausa natalizia siete tornati in consiglio comunale con i problemi delle scuole. Al Liceo Scientifico sono iniziati i doppi turni?
Non ancora, il sindaco si è impegnato molto con l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla.
In molti dicono che il sindaco Di Girolamo va spesso a Palermo mentre non lo faceva quando governava il PD. Che succede?
Niente, il sindaco magari adesso trova più facilmente risposta. Credo che il sindaco va più spesso adesso perché ci sono in cantiere tanti progetti.
Come ha visto la partecipazione del sindaco alla conferenza stampa della Lega?
Non è stata vista bene ma per l’argomento in trattazione era giusto partecipare.
E’ stata approvata la mozione contro lo spreco alimentare. È entrata in funzione?
Il provvedimento entrerà in vigore tra qualche giorno, ci sono degli incontri in corso. E’ una iniziativa importante che fa capire la presenza della politica in città.
A chi verrà distribuito il cibo?
Il lavoro si farà di concerto con i Servizi Sociali.