Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/01/2019 06:00:00

Sicilia, i nodi della manovra e le scelte del centrodestra

 Nuova finanziaria regionale, dei vecchi articoli resterà ben poca cosa, lunedì in commissione bilancio approderà una manovra nuova.

Non è prevista alcuna spesa ma solo un ripianamento per il disavanzo relativo al 2016, una manovra che è stata riscritta dall’assessore all’Economia Gaetano Armao, con la quale sono stati effettuati tagli al Tfr dei dipendenti regionali che andranno in pensione, tagli anche per tutte le norme che prevedevano una spesa.

Una manovra snella che dovrà pagare la prima rata del disavanzo che ammonta a circa 190 milioni di euro, soldi che verranno presi dal budget della ex Sicilcassa.

Nel frattempo Nello Musumeci, presidente della Regione, ha firmato l’accordo con Giovanni Toti, governatore della Liguria per Agenda Digitale, per potenziare le infrastrutture e la banda ultra larga, con piattaforme innovative, nonché per la sperimentazione del fascicolo sanitario informatico.

L’accordo prevede la collaborazione in ambito turistico e per la catalogazione digitale del patrimonio culturale, per promuovere le tipicità, una collaborazione anche amministrativa con sistemi informatici per i pagamenti elettronici, per la gestione amministrativa dei procedimenti amministrativi.

Soddisfazione da parte del presidente Musumeci che parla di uno scambio di esperienze utile alla reciproca crescita tecnologica: “ Due Governi del territorio attenti alle esigenze delle proprie comunità in una logica di collaborazione leale e fattiva”.

Questa unione tra Sicilia e Liguria prevede anche la creazione di una gamba del centro destra che possa dare l’alternativa alla Lega di Matteo Salvini, costruendo l’alleanza con questo centro destra e non più con i Cinque Stelle, lo ha sottolineato Giovanni Toti: “Che ci sia una lega che è inchiodata per assenza di alternative al movimento 5 stelle al governo è un fattore sotto gli occhi di tutti, quindi serve una seconda gamba che consenta alla Lega di emanciparsi dall’abbraccio dei 5 stelle in prospettiva. E dall’altra parte dare una casa alle tante anime del centro-destra, in cui ci sono tra gli altri riformatori e liberali, di questo paese”.

Si torna a parlare di centro destra e di alleanze con la Lega per sottrarla all’abbraccio mortale dei grillini, lo stesso, ne è convinto anche Musumeci: “Io, insieme al governatore della Liguria Giovanni Toti, sono convinto che serva dare una spallata in positivo e portare il centrodestra a parlare di nuovo al cuore della gente. Oggi il centrodestra non è molto ‘appetibile’ ma è ancora maggioritario nel Paese, al di là dei numeri. Io sono l’unico presidente di centrodestra del Sud Italia e anche per questo insieme a Toti abbiamo pensato di intraprendere un nuovo progetto per rinvigorire la coalizione di centrodestra, che al momento appare sfilacciata”.

Rossana Titone