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29/01/2019 06:00:00

Caos scuole a Marsala. Sturiano contro Angileri: “Colpa sua e dei dirigenti”

Enzo Sturiano, presidente del consiglio di Marsala, parliamo di scuole e partiamo da quelle comunali: di chi è la colpa di questo gran pasticcio che si è arrivati al 31 dicembre e ci si è accorti che scadeva il certificato antincendio?

 

La responsabilità è addebitabile a chi pensava che dal 31 dicembre in poi ci sarebbe stata una ulteriore proroga. Ho detto all’assessore Anna Maria Angileri, contenta perché i doppi turni cessavano, che c’è poco da essere contenti, ci si poteva pensare per tempo.

 

Vale sempre la metafora del fuoco in casa…

 

Questa cosa andava fatta, quindi non capisco cosa si sia aspettato. La gente alla fine non è che sia contenta del fatto che l’Amministrazione abbia risolto, la gente è incavolata lo stesso.

 

La colpa è di tutti? Assessore, dirigenti del Comune?

 

Io ritengo che la responsabilità sia addebitabile a chi ha il dovere di controllare e vigilare.

 

Assessore o dirigenti?

 

Gran parte della responsabilità è dell’assessore. Ho detto anche in consiglio comunale che non è più tollerabile che da tre anni a questa parte arriva l’inverno e i bambini muoiono dal freddo a scuola.

 

Basterebbe programmare?

 

Basterebbe fare le dovute verifiche a tempo debito.

 

Lei sta dicendo che manca la guida politica?

 

Si, esatto.

 

Sono 1275 gli studenti delle scuole superiori a Marsala che da settembre dovranno cercarsi un posto dove stare. E’ un problema che riguarda la provincia e ci si è arrivati all’improvviso perché l’ente non può più pagare gli affitti. Cosa può fare il Comune?

 

In consiglio comunale il consigliere Antonio Vinci ha fatto da pungolo e ha presentato una mozione chiedendo un tavolo tecnico operativo da subito, coinvolgendo altre realtà comunali, per poter andare dall’assessore regionale per trovare le risorse.

 

Conferma che a Marsala ci sono tanti locali non solo comunali ma anche della Regione che potrebbero essere utilizzati?

 

Concordo, si possono mettere a disposizione questi locali. Oggi abbiamo la fortuna di avere due finanziamenti per la costruzione di due edifici scolastici provinciali.

 

Ci sono i soldi per costruire? Dieci anni fa, l’ultima volta che si pensò di costruire ne nacque una grande polemica…

 

C’è di più, io condividevo l’iniziativa di allora voluta da Anna Maria Angileri, da consigliere provinciale. La zona dietro l’attuale istituto Agrario era perfetta, andare a creare due o tre edifici come campus scolastico era ottimale. Noi avevamo accantonato questa soluzione, abbiamo poi individuato l’area in via Vita, area privata da espropriare, avevamo anche fatto la variante urbanistica.

 

Cerchiamo di capire cosa è successo nella commissione speciale per i servizi sociali? Nuccio ha gettato la spugna, avete restituito il plenum con l’entrata di Linda Licari.

 

C’è stata una dichiarazione del consigliere Nuccio che poi ha sortito le reazioni di altri consiglieri, come Giovanni Sinacori che ha voluto fare chiarezza.

 

Nuccio sostiene di essere stato boicottato e di avere subito ostruzionismo….

 

Prima che uno parla di boicottaggio ce ne vuole, se si convocano le sedute per giorni di seguito è normale che c’è gente che magari non può venire.

 

Ci sono dei gettoni per questa commissione?

 

Assolutamente no.

 

Questa commissione è sempre un dico e non dico, la Procura che indaga, i Carabinieri che chiedono le carte… Non sarebbe meglio mettere sul tavolo tutto quello che c’è da sapere?

 

Faccio una considerazione. Se è stata istituita una commissione di inchiesta vuol dire che c’erano elementi tali su cui fare chiarezza e non necessariamente deve finire alla Procura della Repubblica, ci può finire solo per atti gravi. Il lavoro della commissione potrebbe approdare a due risultati: uno se appurano che ci sono gravità tali da giustificare l’invio della relazione alla Procura, così come fatto per i rifiuti. Cosa diversa è se la commissione appura che ci sono state delle negligenze, delle responsabilità politiche e allora deve intervenire la politica per arginare tali fenomeni. Non si po' uscire fuori di volta in volta con i lavori della commissione senza che ancora il percorso sia terminato, se vengo a conoscenza di una cosa oggi ma il lavoro della commissione non è concluso io non posso andare sulla stampa e dire su cosa si sta lavorando.

 

Nuccio lo ha fatto…

Si, Nuccio lo ha fatto e ha sbagliato, questo è scorretto. È questo che i colleghi hanno contestato. E’ giusta la sua voglia di fare chiarezza, condivido il lavoro portato avanti ma la commissione deve completare un iter e hanno un mandato ben preciso, 90 giorni più 30. A novembre il collega Nuccio mi chiede la proroga che è stata concessa, lui il 12 dicembre si dimette e c’è un problema evidentemente.

 

Secondo lei i marsalesi hanno capito questo nuovo piano di raccolta differenziata?

 

No, non hanno capito. Continuamente noi parliamo con i cittadini ma il problema si pone per il centro città e ancora non abbiamo parlato di rastrelliere? Voglio capire dove verranno messe in via Garibaldi o in via XI Maggio.

 

Rossana Titone