Nei giorni scorsi è stato inaugurato al Polo Universitario di Trapani il 28° anno accademico. Fabrizio Micari, rettore dell'Università di Palermo, di cui fa parte il Polo trapanese, mai quanto di questi tempi è importante formare i ragazzi.
Sono stato molto contento di aprire questo anno accademico a Trapani, ricordando ancora una volta l'importanza della cultura, per la crescita della persona ma più in generale per la crescita dell'intera società e del tessuto economico dell'intero territorio. E' un momento molto difficile, perchè vengono messe in discussione il valore e le competenze delle persone. Viene messo in discussione il valore della laurea. Però è indispensabile fornire ai nostri giovani sapere, sapere critico per renderli cittadini migliori.
Quali prospettive può dare l'Università di Trapani?
A Trapani abbiamo quattro corsi di laurea. Uno è quello tradizionale di Giurisprudenza. Abbiamo anche altri tre corsi collegati alle caratteristiche del territorio. C'è il corso in Consulente giuridico d'impresa che mira a costruire dei professionisti che poi lavorano nelle imprese. Il corso di Scienze del turismo, particolarmente rilevante per questo territorio. Il corso di Viticoltura ed Enologia, che si rivolge ad un settore particolarmente trainante per l'economia siciliana e la provincia di Trapani.
Si parla sempre di fuga dei cervelli, in realtà i ragazzi vanno via prima, perchè preferiscono studiare in università del Nord Italia. Subisce questo anche l'università di Palermo?
C'è un falso mito su questo. Non è proprio così. Se guardiamo i dati ci si accorge che spesso i ragazzi vanno a studiare fuori perchè sono costretti a farlo perchè i corrispondenti corsi di laurea nelle università siciliane sono saturi. Molti vanno a studiare medicina, economia, professioni sanitarie. Ma sono tutti corsi di laurea a programmazione nazionale con numero chiuso, e da noi sono tutti saturi. Dall'altro lato ci sono studenti che trovano corsi di laurea che in Sicilia non ci sono, o vogliono studiare in università prestigiose, questo fa parte della normale dinamica delle cose.
E in Sicilia vengono da altri posti a studiare?
Abbiamo tanti studenti stranieri a Palermo. Molti ragazzi un po' da tutto il bacino del Mediterraneo, greci, spagnoli, ma anche pakistani, indiani.