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30/01/2019 07:02:00

Salemi. Elezioni PD, maggioranza bulgara per Zingaretti

In principio ci fu un supervisore.  Con una nota aveva sospeso le convenzioni del Pd non facendo votare gli iscritti ai circoli.

Che si ricordi, mai una disposizione fu così massicciamente ignorata dalla base di un partito.

Nonostante il “decreto” Bruno, i circoli hanno deciso di non sospendere le operazioni di voto.

Su ventiquattro, in provincia di Trapani ad andare al voto  sono stati diciassette circoli.

Tra questi, quello di Salemi.  

Una tacita ribellione ad un provvedimento ritenuto un’inaccettabile imposizione da parte di un delegato della commissione provinciale con l’aggravante di un’ assenza discussione tra gli iscritti per capirne le motivazioni.

Abbiamo colto l’umore del Partito salemitano attraverso le dichiarazioni rilasciateci ad alcuni suoi militanti.

Un iscritto al circolo salemitano cos’ si e’ espresso: ”Sembra incredibile. Eppure, in una situazione tanto complicata  e complessa in cui versa il paese, c’e’ ancora gente che ama trastullarsi con regolamenti, commi e sottocommi, dimenticando che un partito ha il dovere di fare autentica politica fatta di proposte politiche e non di codicilli.”

 

Per il suo segretario, Giuseppe Vultaggio, “Il Circolo di Salemi, come sempre, risponde a tutte le fasi congressuali del PD. Domenica scorsa si è svolta la convenzione di circolo dove, dalla consultazione dei tesserati, sono stati espressi 44 voti per Zingaretti e 2 voti per Giachetti. Ci prepariamo per il 3 marzo dove in occasione delle primarie aperte si sceglierà il nuovo segretario nazionale e si rinnoverà l’assemblea nazionale del PD.”

 

Uno di base, cosi ama qualificarsi: “non si governa un partito per interesse personale, il partito democratico appartiene alle  iscritte e agli iscritti e sempre così sarà”.

 

Un altro ancora : “In Sicilia Faraone ha calpestato le forze di minoranza del partito. Parla di unità solo a parole, ma nei fatti sta asfaltando tutto e tutti, facendo terra bruciata, ben sapendo che se si svolgono le votazioni, non ha nessuna possibilità di vincere in Sicilia.

 

Da questo momento, conto alla rovescia in attesa del 3 marzo l’appuntamento più importante che deciderà il nome del prossimo Segretario Generale.

“ La votazione vedrà più partecipanti”, assicura Vultaggio, “anche perché la votazione sarà svolta per l’intera giornata”.

In effetti in questa fase della convenzione hanno votato solo i tesserati, i candidati a segretario nazionale da 6 scenderanno a 3.  Voteranno tutti gli elettori aventi diritto e non solo i tesserati. E la sfida sarà all’ultimo voto.

Franco Ciro Lo Re