La storia vera del campione Laghat, il cavallo da corsa cieco, è ora anche un libro per bambini. Pubblicato dalla casa editrice pisana Pacini Editore, “Laghat, un cavallo speciale”, è scritto da Enrico Querci, giornalista ippico e organizzatore di eventi e corse all’Ippodromo di San Rossore, e illustrato da Vincenzo Basiricò, al suo esordio editoriale.
Dopo il successo di “Laghat il cavallo normalmente diverso”, il libro arrivato alla quarta ristampa, Enrico Querci torna a raccontare la storia del coraggioso purosangue inglese in una versione dedicata ai più piccoli e già diventata un fenomeno editoriale. Da tre anni ritirato dalle corse, Laghat ha oggi sedici anni e vive nel suo confortevole paddock nel Parco di San Rossore a Pisa, assieme alla compagna di sempre, la dolce Cecere.
Sin da puledro, Laghat aveva dimostrato doti eccezionali, ma le complicazioni di una influenza gli causarono una micosi e perse la vista. Eppure, il suo talento naturale per la corsa continuava a manifestarsi: “il suo allevatore si accorse che quando Laghat rimaneva solo nel paddock galoppava e si muoveva come se vedesse – racconta Enrico Querci -, così decise di provare a farlo domare e addestrare per le corse. Reagì bene, ma a un certo punto si scoprì che aveva paura del buio e che trascorreva la notte a girare in tondo nel box fino a stremarsi”.
Come avviene in questi casi, provarono a farlo vivere con animali da compagnia: una capretta, un coniglio, un gatto. Laghat però li scacciava. Ma quando arrivò un cavallo anziano da equitazione, si placò e dopo la prima notte i due furono trovati insieme a dormire placidamente con le zampe incrociate. Adesso a fargli compagnia è da molti anni Cecere”.
La carriera di Laghat racconta 26 vittorie in oltre 100 gare e più di 40 piazzamenti. Un cavallo disabile, ma coraggioso, che l’amore dei suoi allenatori e fantini ha aiutato a diventare vincente.