Mentre si attende l'esito del Tribunale del Riesame per l'arresto di Angelo Catalano, la Procura di Trapani ha comunicato la proroga delle indagini nell'inchiesta sui casi di corruzione ad Erice e che coinvolgono non solo l'ex vice sindaco, ma anche, a vario titolo, altri soggetti.
Il pubblico ministero dell'inchiesta è Belvisi, che sta continuando nelle indagini. Queste, riguardano, dicevamo, Angelo Catalano, la consigliera comunale Francesca Miceli, Fabio Grammatico, l'imprenditore Matteo Barraco, il collega Giovanni Pomara, il dirigente del Comune di Erice Pietro Pedone (che è stato colui che ha offerto una piena collaborazione con gli inquirenti, raccontando molti degli episodi finiti agli atti del provvedimento che ha portato all'arresto di Catalano), l'avvocato Fabio Sammartano, e l'imprenditore di Alcamo Pietro Saullo.