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17/02/2019 09:53:00

I Cinque Stelle e il reddito di cittadinanza. Ieri l'incontro a Marsala per spiegarlo

Almeno un’ottantina di cittadini, diversi provenienti anche dai comuni vicini, ieri pomeriggio hanno gremito la sala convegni del monumento ai Mille di Marsala per partecipare al primo incontro promosso in provincia di Trapani dai Cinque Stelle per riscuotere il credito dovuto per l’istituzione del Reddito di Cittadinanza.

Nonostante l’enorme ritardo, oltre un’ora, con cui la manifestazione è iniziata, il pubblico è stato paziente, attento e quindi s’è proposto per numerosi suggerimenti e diverse domande mostrando le vive aspettative per il provvedimento. I suggerimenti si sono rivolti soprattutto verso un’allargamento della fascia dei beneficiari, ad esempio anche ai proprietari di seconde case, a chi vuole svolgere il lavoro di casalinga, agli immigrati lungosoggiornanti.

Da parte loro, invece, i numerosi rappresentanti istituzionali del Movimento, hanno alternato la soddisfazione per il risultato che si sta per raggiungere alle chiare difficoltà di illustrare uno strumento estremamente articolato e condizionato, e soprattutto che subirà delle modifiche nelle prossime ore, nell’Aula del Senato.

Il senatore e sottosegretario Maurizio Santangelo, che ha condotto i lavori, ha fatto comunque chiaramente intendere che la fase modificativa si concluderà al Senato mentre all’altra camera parlamentare, quella dei Deputati, sarà posta la fiducia al fine di accelerare l’iter d’approvazione che dovrà concludersi prima del 6 marzo quando già si potranno presentare, almeno sul portale redditodicittadinanza.gov.it le prime domande per il Reddito di Cittadinanza.

I “grillini” non han evitato, anche per bocca del consigliere comunale Aldo Rodriguez e dello stesso Santangelo, nonostante il clima familiare istauratosi nella sala convegni, di sferzare polemiche nei confronti del sindaco di Marsala e degli stessi giornalisti che, benché non invitati, avrebbero dovuto avere il dovere di presenziare all’assemblea.

Sul merito del provvedimento, invece, si sono ripetute le linee generali del provvedimento senza entrare nell’enorme casistica che, per il complesso articolato di precondizioni, si creerà. In sostanza ci si è limitati a mostrare e illustrare un video che già circola da giorni sul social YouTube.

Tra i pochi commenti politici, pronunciati dai deputati e senatori presenti, tra cui anche Piera Aiello e Valentina Palmeri, quelli sulle aspettative che il Movimento Cinque Stelle ripone nel decreto: la lotta alla povertà, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, l’aumento dei consumi e quindi del prodotto interno lordo (PIL) nazionale.

Tradendo, probabilmente, lo spirito innovatore del Reddito di Cittadinanza e le possibili future evoluzioni in un Reddito di Base Universale (già da giorni avanzate dall’ex leader Beppe Grillo con suo Eurobond da 200 euro mensili da distribuire a tutti i cittadini europei), i rappresentanti del Movimento hanno ripetutamente sottolineato, nei propri interventi che il provvedimento è rivolto a “chi ha voglia di lavorare”, che “nessuno rimarrà sul divano”, che non si tratta di una misura “assistenzialista”, che è pronto “l’arresto e la galera, fino a 6 anni” per chi proverà a truffare l’INPS.

Natale Salvo