Ieri mattina, a Marsala, nei pressi del passaggio a livello di via Grotta del Toro un cane è stato investito, per la paura e la disperazione il cane si è trascinato sull’erba.
Nessuno dei passanti si è fermato per soccorrerlo, ha provveduto Rosa Errera, presidente dell’associazione Randagi del Sud. Si tratta di un cane reimmesso sul territorio dal canile municipale di Marsala, adesso si trova ricoverato presso una clinica veterinaria con fratture multiple.
L’ennesimo fatto dimostra quanto sia inopportuna e pericolosa questa pratica della reimmissione, che se da una parte ridona libertà agli amici a quattro zampe, dall’altra parte li pone in mezzo a tanti pericoli e alla disumanità di certa gente che investe un cane e non si ferma e non lo fa nemmeno chi gli passa accanto.
Le associazioni sono allo stremo, si sostituiscono alle istituzioni, intervengono in casi limite e cercano di dare stallo a quanti più animali in difficoltà ci sono.
Bisognerebbe incentivare le adozioni, sensibilizzare, e cercare di organizzare momenti di incontro direttamente in canile per spingere sulle adozioni e non sulla reimmissione in territorio, unica via per lasciare i box liberi.
Questo è tutto fuorchè una politica animalista.
A questo si aggiunga le segnalazioni che arrivano da Contrada Santa Venera e Amabilina di presenza di polpette con lumachicida, un potente e letale veleno.
Sono stati già rinvenuti due cani e due pecore morte.
Chiunque volesse adottare il piccolo investito, una volta stabilizzatosi, può farlo mettendosi in contatto con Rosa Errera, pagina facebook Randagi del Sud, la stessa associazione è presente ogni giorno con i banchetti adozione presso Verde Zoo Liuzza. Adottare è un gesto d’amore, aiutare è un obbligo morale.