La corsa per la settantatreesima edizione del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, è ufficialmente iniziata e cominciano a far discutere i libri segnalati dagli Amici della domenica ovvero il gruppo dei quattrocento votanti che ogni anno designa i titoli che concorreranno all’ambitissima competizione.
Fra tutti i libri proposti finora - gli Amici hanno tempo fino al 7 marzo per fare le loro proposte -, spicca il libro di Evelina Santangelo, Da un altro mondo, pubblicato dalla casa editrice Einaudi, che arriva allo Strega dopo essere stato indicato dai lettori della trasmissione di Radio3 Fahrenheit come libro dell’anno del 2018
Quando a gennaio la nostra redazione ha ospitato l'autrice per presentarlo a Marsala, lo abbiamo definito una lettura “necessaria”. Perché necessario è un aggettivo che restituisce non soltanto l’idea della sua qualità letteraria, che certo, entrando in quelle pagine, possiamo respirare a pieni polmoni. Necessario è un giudizio che rivela soprattutto le fatali circostanze che hanno portato il libro alla luce e che ci suggerisce di leggervi in profondità le ombre del nostro presente e i suoi fantasmi.
Da un altro mondo è un romanzo che racconta tre storie d’amore e ogni storia d’amore, si sa, è una storia di fantasmi: i fantasmi dentro la valigia del piccolo Khaled, un ragazzo che scappa dal Medio Oriente per arrivare in Sicilia; oppure dentro il computer del figlio di Karolina, una madre belga il cui figlio si pensa inghiottito dagli ambienti jihadisti o nazifascisti; oppure ancora nelle vesti dei Bambini Viventi, di entità sovrannaturali, che si aggirano in Italia come spettri del nostro rimosso. Tre storie d'amore e tenebra che sintetizzano le antiche paure, mai apertamente confessate, e le ritrovate speranze del nostro dirci europei.
A proporlo per il premio è stata Helena Janeczek, vincitrice della passata edizione con La ragazza con la Leica (Guanda, 2017), in un ideale passaggio di testimone. Ha presentato così il libro della Santangelo: «Questo è un romanzo che restituisce significato alle parole compassione e persino carità, ma buonista non lo è per nulla. Per merito, innanzitutto, di una lingua tanto duttile quanto precisa, screziata di toni colloquiali, a tratti violenta, come è il mondo che esplora, mai tentata di schiacciare il pedale confortante del sentimentalismo».
Ma nonostante queste premesse è ancora troppo presto per dire come andranno le cose in casa Strega, infatti fra le segnalazioni degli Amici c’è un altro titolo edito da Einaudi: Addio fantasmi di Nadia Terranova, recentemente acquistato dalla prestigiosa casa editrice Seven Stories per una sua edizione americana con la traduzione di Anna Goldstein, già traduttrice oltreoceano di Elena Ferrante e Primo Levi.
E non dimentichiamoci che sia sulla Santangelo che sulla Terranova incombe un altro quotatissimo titolo dell’Einaudi, che però non è in lizza, almeno fino a questo momento. Stiamo parlando di Fedeltà di Marco Missiroli.
Su chi punterà lo Struzzo dell’Einaudi? Chi arriverà alla seconda fase del premio, quindi fra i dodici semifinalisti?
Non ci resta che aspettare la prima settimana di marzo per darvi i prossimi aggiornamenti. Da questo mondo di libri e di letture.
MARCO MARINO