Giovedì 28 febbraio, alle 10.00, all’edificio Meeting (via Monte Finestrelle, 14 – Gibellina TP) sarà inaugurata lamostra “Transizioni Gibellina/Gibellina. La città che visse due volte. Immagini di futuro da un diverso presente” in cui saranno esposti gli elaborati finali del Laboratorio di Urbanistica 2 dell’Anno Accademico 2018/19 del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura, Dipartimento di Architettura, dell’Università degli Studi di Palermo, che propongono soluzioni innovative per la città di Gibellina.
La mostra, curata dalla prof.ssa Alessandra Badami, sarà visitabile fino a domenica 10 marzo.
L’esposizione, articolata in tre sezioni, ricostruisce le immagini delle due città, la Gibellina devastata dal terremoto che colpì la Valle del Belice nel 1968, le cui macerie sono state plasmate da Alberti Burri che ne ha eternizzato la memoria nel Grande Cretto, cancellandone ogni traccia topografica, e la Gibellina progettata ex-novo ricorrendo a moderne e sofisticate soluzioni urbanistiche.
La prima sezione presenta per la prima volta la ricomposizione dell’immagine cartografica della città scomparsa, ricostruita grazie ad una accurata rielaborazione della memoria degli abitanti più anziani, con le sue strade, i suoi luoghi sacri, le botteghe e i circoli, le scuole e le officine. Nella seconda sezione sono esposti in sequenza i progetti urbanistici e architettonici elaborati per la città nuova, evidenziando le innovazioni e le criticità che hanno determinato l’attuale paesaggio urbano. La terza sezione è dedicata ad immaginare il futuro di Gibellina, costruito insieme agli abitanti, ai ragazzi e alle istituzioni della città.