Sono state sospese le ricerche, da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco e della Capitaneria di Porto di Catania, del giovane Enrico Cordella, di cui da ben sei giorni non si hanno più notizie.
Il 22enne, insieme alla fidanzata Margherita Quattrocchi, 21 anni e Lorenzo D’Agata, 27 anni, sono le tre vittime della tragedia avvenuta al molo di Santa Maria La Scala, frazione marinara di Acireale.
I corpi di Margherita e Lorenzo sono stati restituiti il giorno dopo, a distanza di alcune ore da quanto accaduto, quello di Enrico, invece, è ancora a mare aperto, chissà dove.
Secondo il protocollo, le ricerche vanno sospese dopo tre giorni, ma questa decisione indegna molti, soprattutto i familiari. La madre, Antonella, disperata, intervistata ai microfoni di Rei Tv, in lacrime chiede aiuto: “Ha freddo, voglio che mio figlio torni a casa”.
Le ricerche del corpo del giovane sono state effettuate dai sub volontari e dai pescatori della comunità marinara della frazione acese, a seguito dell’appello dei giorni scorsi di padre Francesco e del fratello di Enrico. Sui social, intanto, diversi i post condivisi da migliaia di utenti che chiedono di annullare qualsiasi protocollo e di ascoltare soltanto il grido disperato di una madre.
IL CARNEVALE. Il Carnevale di Acireale non è stato annullato, ma tanti sono stati gli eventi che, il primo cittadino, Stefano Alì, il presidente della Fondazione Carnevale di Acireale, Orazio Fazzio, il direttore artistico, Giulio Vasta, assieme ad Andrea Benanti, di Aci comics, e Francesco Cacciola, parte attiva dell’organizzazione, hanno voluto dedicare ai tre ragazzi per ricordare quanto Acireale sia vicina alle famiglie e li abbia nel cuore. Il sindaco, il 27 febbraio, ha proclamato il lutto cittadino e una fiaccolata, nella frazione di Santa Maria La Scala, ha riunito la comunità in preghiera; giovedì 28 febbraio, lo spettacolo serale è stato interamente dedicato ai tre giovani prematuramente scomparsi.
Divertimento, quindi, ma non solo: la mattina del 28, infatti, maschere, coriandoli, allegria, bolle di sapone e la diavoletta “Lavica” hanno regalato un sorriso agli ospiti dell’AIAS di Acireale e, poi, in due diversi incontri ai piccoli ricoverati nei reparti di Neuropsichiatria infantile e di Pediatria del locale Ospedale. La mascotte in carne, ossa e sorriso, ha partecipato anche alla festa in maschera organizzata nel pomeriggio nell’Hotel Maugeri che ospita alcune famiglie di terremotati. Il Cda della Fondazione Carnevale di Acireale e il direttore artistico hanno deciso, proprio all’insegna della solidarietà, di ricordare Margherita, Lorenzo ed Enrico, ai quali saranno dedicati un minuto di silenzio, un lungo applauso, in occasione dell’inizio dei vari eventi in calendario, e le prossime edizioni del Carnevale acese. Cento palloncini bianchi, inoltre, sono stati liberati in volo, nel pomeriggio del 28, per ricordarli all’inizio di Aci Comics & Games, parata in cosplay.