Si chiama Giocherenda e ha avuto molti riconoscimenti per i giochi inventati da giovani migranti che hanno vinto un bando per finanziare l'attività. Ma molti di loro non possono rinnovare il permesso di soggiorno umanitario cancellato dal decreto sicurezza del Ministro Salvini.
I dadi conta fiabe sono giochini inventati da un collettivo di migranti minori sbarcati in Sicilia. Il nome giocherenda è una parola “gular”, una lingua africana parlata in diciassette paesi e che vuol dire solidarietà e interdipendenza e tutti i giochi inventanti hanno questo significato.
Con questi giochi creativi hanno avuto un finanziamento per la loro impresa grazie all'Associazione per il Sud, e con capofila l'associazione "Send" potranno affittare una sede dove poter realizzare i giochi e dare così avvio alla loro impresa, ma tutto rischia di saltare proprio grazie al decreto sicurezza del governo nazionale. Per convertire il loro permesso di soggiorno devono avere necessariamente il passaporto, ma in molti, come per esempio per chi proviene dalla Guinea, non possono averlo perché la loro ambasciata, il loro paese, non concede a nessun suo cittadino il passaporto.