Domani giovedì 07 Marzo dalle ore 15:30 alle 19:00, presso il Polo Universitario di Trapani – Lungomare Dante Alighieri, verrà presentato il libro del Prof. Pietro Busetta “Il coccodrillo si è affogato”. La presentazione del libro, organizzata con il patrocinio del Comune di Trapani, del Polo Universitario di Trapani e in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati, considerato il momento particolarmente difficile che stiamo attraversando è un momento di riflessione sulle occasioni di mancata crescita e di sviluppo del mezzogiorno. Parteciperanno oltre all’autore, Fabio Mazzola – Professore Ordinario di economia politica, Palermo; Antonio Purpura – Professore Ordinario di economia industriale;
Leonardo La Piana – Segretario Generale CISL Trapani e Palermo; Vincenzo Favara – Agente Generale Generali.
La professione del commercialista sta cambiando pelle, c’è in qualche modo un ritorno al passato, quando, prima della riforma tributaria del 1973, i commercialisti si occupavano di consulenza aziendale, di curare l’azienda in tutti i suoi aspetti: gestionali, finanziari e di crescita. Il commercialista in versione 4.0, dell’era della digitalizzazione, deve occuparsi sì di contabilità e fisco, ma soprattutto delle attività fondamentali dell’azienda, dalla crescita ai processi di internazionalizzazione, dalla prevenzione della crisi d’impresa alla competizione sul mercato globale. Il recente accordo del Consiglio Nazionale con l’autorità di Gestione dei Fondi Comunitari è la testimonianza dell’importante ruolo dei commercialisti, presidio sul territorio di legalità, trasparenza ed efficacia per effettuare i controlli di primo livello sulla spesa comunitaria. Nel sud Italia, questo cambiamento richiede uno sforzo maggiore, non possiamo occuparci solo di fisco, di adempimenti e scadenze, dobbiamo assistere chi fa impresa, chi produce, chi nel rispetto della legalità crea ricchezza e occupazione.
La presentazione del libro è un segnale un messaggio di cambiamento che vogliamo lanciare ai colleghi e alla comunità trapanese tutta: il commercialista è utile alle imprese ed è utile al paese. Gli illustri relatori e gli interventi programmati si confronteranno sui problemi del mezzogiorno che rappresenta un’area di 21 milioni di abitanti, che al momento dell’unificazione italiana era in una condizione estremamente arretrata. E che malgrado l’intervento dei fondi comunitari, che dovrebbero essere aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, e non sostitutivi, presenta un grosso gap sul piano infrastrutturale, del capitale sociale, dello sviluppo del territorio.
L’autore individua come causa del mancato sviluppo l’autonomia, sostenendo che essa sia applicabile a quelle realtà a sviluppo compiuto, mentre per le realtà sottosviluppate è il centro che si deve fare carico di spingere le comunità locali, spesso bloccate dalla mancanza di ascensore sociale e in mano a élite fameliche che stentano e impediscono qualsiasi processo di evoluzione, perché attente a mantenere la loro rendita di posizione sociale ed economica. Infine il Prof. Busetta sostiene che lo sviluppo del Mezzogiorno non potrà avvenire se non si rivoltano gli schemi, non più disimpegno automatico dei fondi comunitari non spesi ma sostituzione dei poteri. Laddove una comunità non riesce a utilizzare le risorse disponibili, spesso per conflitti relativi alle spartizioni, o laddove non attui le decisioni necessarie, ma sostituzione dal potere decisionale superiore.