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10/03/2019 19:31:00

La morte di Tusa. Ecco le altre vittime italiane in Etiopia. E c'è anche chi "esulta"...

Non c'è nessun sopravvissuto tra le 157 persone a bordo dell'aereo della Ethiopian Airlines precipitato stamattina mentre era in volo tra Addis Abeba e la capitale del Kenya, Nairobi. Ci sono otto italiani tra le vittime dell'incidente aereo avvenuto in Etiopia.

I loro nomi sono inseriti nella lista dei passeggeri, confermata sia dal governo dell'Etiopia che da quello kenyano.

"Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri", scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte.

Nella lista passeggeri c'era Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale e assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia. Tusa era diretto in Kenya, per un progetto dell'Unesco.

Anche una coppia di Arezzo e un uomo di Bergamo tra le otto vittime italiane del disastro aereo del volo Rt 302 dell'Ethiopian Airlines, precipitato 6 minuti dopo essere decollato da Addis Abeba. Si tratta di tre volontari della Africa Tremila Onlus di Bergamo, che si occupa di programmi umanitari: il presidente Carlo Spini, la moglie Gabriella Vigiani, e il tesoriere Matteo Ravasio. I primi due abitano ad Arezzo; il terzo, un commercialista, sarebbe residente a Bergamo.

Sull'aereo c'era anche Paolo Dieci, romano, presidente del Cisp, il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli. Le altre vittime italiane sono le romane Maria Pilar Buzzetti e Virginia Chimenti (funzionaria Nazioni Unite World Food Programme) e Rosemary Mumbi.

E purtoppo non manca l'idiota che sui social esulta per la morte di "meridionali". Come l'utente di Facebook che scrive in un post: "Ma sul volo precipitato in Africa c'erano solo meridionali? Me lo chiedo perchè se è così alla fine non è una gran perdita ma un guadagno per l'umanità".

Ecco il vergognoso post.