E’ indagato per disastro ferroviario colposo l’automobilista che lo scorso 14 novembre è rimasto bloccato all’interno del passaggio a livello di contrada Triglia Scaletta e il cui mezzo, un Fiat Doblò, fu investito dal treno in arrivo da Mazara (il video è qui accanto).
La vicenda l'ha raccontata Tp24.it.
A rimanere sui binari, imprigionato tra le sbarre (pensava di farcela a passare, ma non è stato fortunato), fu il marsalese Carlo Marino, di 50 anni, al quale adesso la Procura (pm Antonella Trainito) ha notificato l’avviso conclusione indagini preliminari. E’ probabile, quindi, che verrà chiesto il rinvio a giudizio.
L’imprudente automobilista, prima del violentissimo impatto, con ampi gesti tentò disperatamente di farsi notare dal capotreno, affinché frenasse la corsa del convoglio. Ma ormai era troppo tardi.
Le conseguenze furono: auto distrutta, danneggiamento del muro della garitta del passaggio a livello e ritardi nel traffico ferroviario. Rfi, naturalmente, è “parte offesa”.
A difendere Carlo Marino è l’avvocato Vito Cimiotta. Marino, si legge nelle carte dell’accusa, “impegnava la linea ferrata nonostante il semaforo emettesse luce rossa e le barriere fossero in movimento, tanto da restare bloccato fra le medesime con il veicolo sui binari in modo trasversale, mentre sopraggiungeva il treno”. L’automobilista pensava di farcela a passare, ma non è stato fortunato. Di sicuro, è stato imprudente. Tra l’altro, ha rischiato grosso anche lui. Il suo mezzo, infatti, travolto dal treno, si è girato su se stesso e di “rimbalzo” avrebbe anche potuto travolgerlo, con conseguenze tragiche. Sul posto intervennero poi le forze dell’ordine per i rilevamenti del caso. La linea Palermo-Trapani venne sospesa alle 8.15 e il traffico fra Castelvetrano e Trapani riprese alle 9.30. Sul luogo, anche i tecnici di Rete ferroviaria italiana, che in una nota spiegarono: “In questo tipo di inconvenienti e altri incidenti ancora più gravi è necessario rispettare l'articolo 147 del codice della strada. Il passaggio a livello deve essere attraversato solo quando le barriere sono completamente alzate, attendendo quindi la completa riapertura di queste. Quando le sbarre iniziano a chiudersi è assolutamente necessario fermarsi. E, quando sono abbassate, è vietato, oltre che pericoloso, tentare di sollevarle, scavalcarle o passarci sotto”.