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26/03/2019 06:00:00

Marsala, l'ultimo saluto a Nicoletta. "Vedevi solo il bene negli altri"

 E' abbassata la saracinesca del tabacchi. Chiusi i negozi, chiuso il panificio. E' rimasto chiuso tutto il giorno il caffè Bernini, a pochi passi dalla Chiesa Madre di Marsala, l'ultimo posto in cui Nicoletta Indelicato è stata vista viva. Tutto spento. La città, in lutto, così ieri ha dato l'ultimo saluto a Nicoletta, uccisa barbaramente nella notte tra il 16 e il 17 marzo, ritrovata senza vita due giorni dopo nelle campagne di Sant'Onofrio.


Migliaia di persone hanno voluto dare l'ultimo saluto alla ragazza di 25 anni che da piccolina era stata adottata dalla famiglia Indelicato. Il loro sguardo è perso nel vuoto. Cristian, il fratello di Nicoletta, dà forza durante l'ingresso in chiesa ai suoi genitori.
"Tutte le persone qui presenti sanno come eri solare e gioiosa. Nicoletta avevi un dono: vedevi solo il bene negli altri.  Ti voglio bene sorellina mia", dice alla fine della funzione con la voce rotta dalla commozione.

Con la voce rotta dal pianto il Vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, ha celebrato i funerali di Nicoletta. "Anche noi abbiamo visto e non capiamo" dice il Vescovo, che fa un paragone tra lo strazio di Nicoletta e il suo efferato omicidio e la Passione di Cristo, aggiungendo: "Abbiate fede in Dio". "Anche con Gesù Cristo - aggiunge Mogavero - la gente vide e non capì. Noi vediamo e non capiamo. Non sia turbato il vostro cuore. La parola di Gesù la sento risuonare in me e la offro a quanti sono qui riuniti per l'affetto e il calore verso Nicoletta e i suoi familiari". "Ma certo - continua il Vescovo - dobbiamo anche chiedere al Maestro di aiutarci a capire, perché è assai arduo comprendere ciò che è accaduto. Come si fa a non essere turbati di fronte a tanta ferocia disumana, verso una persona indifesa". E infine: "La terra è diventata ostile a questa nostra sorella che era circondata di malvagità".

 

Parte un lungo applauso dalla Chiesa Madre, stracolma di persone, che arriva in piazza dove una folla oceanica ha seguito da fuori la funzione in maniera composta. C'era tutta la città di Marsala. C'erano gli scout, c'erano tanti giovani, c'erano le famiglie che hanno avuto in adozione dei bambini e che hanno condiviso con gli Indelicato questa scelta. La commozione è tanta, c'è molta gente, diverse persone sono svenute in chiesa.

“Nicoletta da lassù continuerà a diffondere il suo messaggio d'amore" ha detto durante il funerale il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. E ha aggiunto: "Tutta Marsala è vicina ai tuoi familiari. È con te contro tutte le violenze". Poi si è rivolto ai giovani presenti in chiesa: "Cari giovani, Nicoletta poteva essere una vostra amica, sorella e fidanzata: isolate la violenza. Facciamo valere e sentire la nostra presenza. Cara dolce Nicoletta resterai sempre nei nostri cuori".

 
Il feretro esce dalla Chiesa Madre accompagnato da un lungo applauso, vengono fatti volare in cielo dei palloncini bianchi. E' l'ultimo abbraccio ad una ragazza uccisa in maniera tremenda. E proprio i veri motivi della sua morte sono ancora sconosciuti. Perchè le versioni fornite dai due rei confessi arrestati, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, lasciano molti dubbi, come ha detto a Tp24 l'avvocato Giacomo Frazzitta, che assiste la famiglia Indelicato.

 

“Gli indagati ancora non hanno dato spiegazioni plausibili sul motivo per cui hanno ucciso Nicoletta. L'unica verità oggi è che Bonetta ha fatto ritrovare il corpo, punto. Tutto il resto è da ricostruire. Questa storia affonda le radici nella parte più oscura di questa città. Nel momento in cui queste radici venissero fuori potrebbe essere un momento di crescita per questa città, che non necessitava un sacrificio del genere” ha detto Frazzitta.

“L'omicidio di Nicoletta ha dei risvolti inquietanti, che sorprenderanno questa città – ha aggiunto il legale. Non si tratta di un omicidio passionale, come dicono queste trasmissioni gossippare. I motivi sono molto più profondi e torbidi”.
Nicoletta è stata uccisa con una ferocia inspiegabile, e quel corpo martoriato, colpito da 12 coltellate e poi dato alle fiamme, su cui è stata fatta l'autopsia potrà dare degli elementi utili per scoprire la verità.

“Il cadavere certamente parla, nel senso più tecnico del termine. Ci racconta quello che è avvenuto. Anche la linea con cui sono state date queste coltellate sono un indizio non di poco conto. E' stata colpita tutta la parte destra del corpo, mentre la parte sinistra non è stata attinta. Anche i segni di difesa, sono soltanto con il braccio destro. Già questi elementi raccontano qualcosa”.


Frazzitta non crede che l'aggressione mortale a Nicoletta sia avvenuta nel luogo in cui è stata trovata. Il legale ha aggiunto altri dettagli, come l'assenza di fuliggine nell'esofago, segno che la ragazza sarebbe stata bruciata dopo un po' di tempo dalla sua morte.
Altro giallo è il telefonino di Nicoletta, che non è stato ancora trovato. “Un pezzo del movente è dentro quel telefono, potrebbe essere la chiave”. Frazzitta poi ha sottolineato le caratteristiche del luogo in cui è stata trovato il corpo di Nicoletta, e la presenza di una sorta di cappella in cui ci sono tracce di riti, messe e foto bruciate. Si tende ad escludere quindi il movente passionale.
“La famiglia non chiede vendetta, è una famiglia perbene, che sta vivendo questo profondo dolore, che ha dato tanto amore a Nicoletta e al fratello – ha aggiunto Frazzitta. Una famiglia che non vuole il clamore, ma giustizia”.