15,00 -
Interviene l’Ing. Nicola Scarpitta della Direzione Investimenti Area Sud di Rfi Italia. Parla degli interventi fatti in Sicilia e di quelli in programma per migliorare la rete ferroviaria nel periodo 2017-2021. In Sicilia Occidentale precisa che è stato attivato il collegamento fra aeroporto e la stazione di Palermo. E che si sta lavorando in provincia per riattivare la linea Trapani-Palermo via Milo, interrotta nel 2013 per circa 144 milioni, già disponibili. E’ prevista l’elettrificazione della linea. Preannuncia che verrà soppresso il passaggio a livello di via Libica a Trapani.
L'intervento di Ivan Ferrandes, a nome di tutti coloro che oggi hanno manifestato in favore dell'aeroporto di Birgi:
Leoluca Orlando: a Palermo la ferrovia diventa mezzo di trasporto urbano.
Prende la parola un rappresentante dei manifestanti per il potenziamento dell’Aeroporto di Birgi che chiedono ad Orlando e agli altri Sindaci di farsi promotore di un incontro con la Regione per parlare della crisi dell’aeroporto di Trapani che sta mettendo in ginocchio l’intera economia provinciale.
Orlando e Di Girolamo confermano l’impegno per fissare presto l’incontro con i vertici regionali.
Flora Albano dell’Autority di sistema portuale elenca gli interventi che si stanno facendo a livello regionale (42 cantieri in corso). Oltre ai Porti maggiori Palermo, Termini Imerese e Trapani, l’attenzione dell’Autorità è anche nei confronti dei porti minori.
Tullio Giuffrè presidente della Gesap pone l’attenzione sulla movimentazione passeggeri negli aeroporti che in Italia è di 180 milioni di passeggeri e che nel 2030 arriverà a 300 milioni. In Sicilia attualmente vengono movimentati 17 milioni di passeggeri con una proiezione per il 2030 di 27 milioni ciò di 10 milioni in più. Rileva che per motivi oggettivi l’implemento dovrebbe ricadere per la stragrande maggioranza su Palermo e Trapani. Ecco dunque che il nostro territorio deve farsi trovare pronto per non perdere questa importante occasione. Bisogna quindi investire di più e meglio. La Gesap prevede quest’anno investimenti per oltre 70 milioni di euro per migliorare la funzionalità di Punta Raisi che ha un traffico di 7 milioni di passeggeri e altri 100 per l’anno prossimo. Lamenta che l’autostrada che serve l’aeroporto è solo a doppia corsia. Sottolinea che bisogna accelerare l’accordo di programma quadro con la Regione per lo sviluppo della rete aeroportuale Punta Raisi e Birgi che peraltro prevede investimenti pubblici per oltre 180 milioni di euro e privati per altri 61. Si dichiara favorevole all’incontro con i vertici regionali per lo sviluppo degli aeroporti.
Paolo Angius, presidente di Airgest chiarisce che è stato chiamato dal Presidente della Regione Siciliana a modulare l’unione degli aeroporti in Sicilia per il suo curriculum. Preannuncia un incontro per il prossimo 3 aprile sulla gestione di Birgi così come farà la Gesap per Palermo. Lamenta la carenze di personale nell’azienda. Precisa che come Airgest, che non fa nessun spreco, è in regola con tutte le normative. Il personale è adeguatamente aggiornato. L’Airgest eè sotto la sorveglianza della regione con costi gestionali non indifferenti. Fino a quando l’aeroporto non avrà un traffico di passeggeri intorno ad un milione e 800 mila passeggeri sarà sempre in deficit. Auspica che la gestione aeroportuale di Birgi si unisca con quella di Palermo o con quella di Punta Raisi oppure ancora con altre autorità che incentivino l’arrivo di compagnie aeree a Birgi. Fa presente che il Sindaco Di Girolamo ha gestito in maniera virtuosa la politica sull’aeroporto di Birgi. Parla di Bandi oculati che si augura possano dare risultati (lo si saprà il prossimo 5 aprile). Se così non sarà bisognerà capire quale sarà la volontà dell’Ente maggiore azionista e cioè della Regione. Conclude facendo presente che sui voli Rynair da Trapani vi è stato – nel periodo invernale – un 20% in meno di passeggeri rispetto al 2018.
Michele Cimino, Amministratore Unico di Amat parla di Car Sharing come mezzo essenziale di viabilità in Comuni virtuosi come Marsala e Alcamo. Parla di quanto fatto a Palermo e di mobilità in senso lato. Giudica validi gli accordi di programma e i contratti di sviluppo. I vari sistemi vanno integrati e nessuno deve essere disarticolato dall’altro. I privati devono avere in questo un ruolo importante. Occorre sinergia fra il mondo del trasporto pubblico locale.
Domenico Caminiti, direttore della mobilità sostenibile di Amat, parla di moblità sostenibile e a tal riguardo enuncia quanto fatto a tal proposito a Palermo. Biosgna coniugare efficienza nel trasporto pubblico avendo nel contempo rispetto per l’ambiente.
Il vice Sindaco Vittorio Ferro del Comune di Alcamo auspica che i componenti di “Area Vasta” si riuniscano più assiduamente nell’interesse della Sicilia Occidentale.
Il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, conclude i lavori dicendo che si è trattato di un incontro positivo. E’ chiaro che occorre ancora fare tanto e dichiara il suo impegno per intensificare gli incontri di “Area Vasta”. Dichiara che avrebbe voluto confrontarsi con i vertici regionali. Fa presente che lo sviluppo del territorio nazionale passa anche dalla Sicilia e dalle sue vie di collegamento. Reitera l’impegno a chiedere assieme ad Orlando un appuntamento a breve termine con Musumeci per parlare del futuro dell’Aeroporto di Birgi. Occorre che l’Aeroporto torni al traffico passeggeri di qualche hanno fa. Identifica nella mancanza di progettualità il male principale di tante Amministrazioni. La Regione – conclude – deve essere più efficiente ed attiva.
13,20 - Nella mattinata di oggi, durante il convegno sull’Area Vasta organizzato dal Comune di Marsala, duro confronto tra il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in ordine all’impasse circa la creazione del polo aeroportuale della Sicilia occidentale. Ecco la dichiarazione di Tranchida:
Il “nodo” ha una sua storia: Ryanair assicurava su Trapani 2 milioni di arrivi, con un corrispettivo di 7 € a passeggero; Palermo fagocita nel tempo Birgi - colpevole la latitanza della Regione … vedasi vicenda soppressione provincie, etc - offrendo 11 € a passeggero a Ryanair e dirottando, di fatto, 2milioni di passeggeri da Trapani a Palermo.
Un’operazione, di fatto, deprecabile di cannibalismo politico rispetto ad un’auspicabile e nobile visione di area vasta/sistema reti, Etc, dove gli attori, politici in primis , dovrebbero impegnarsi senza “fregar” compagno di viaggio .
Una condotta che, paradossalmente, alla fine rafforza anche il monopolio della compagnia irlandese low cost.
Nel frattempo la proposta del presidente Musumeci della creazione di due sistemi aeroportuali non decolla perché Palermo fa il “prezioso” ?!?
”Si è creata una situazione inaccettabile - ha dichiarato Giacomo Tranchida -. Al Sindaco Orlando ho detto con forza e chiarezza che non si può venire in questa provincia a parlare di area vasta, sistema integrato e ... volemose bene ... quando invece si pensa di continuare a cannibalizzare il nostro territorio che, per la sua vocazione naturale, punta il suo futuro sull’unica industria strategica di cui può godere: il turismo”.
12,35 - "Vogliamo risposte dalle istituzioni, siamo venuti da Trapani per questo. Bisogna trovare velocemente delle soluzioni per Birgi". Lo dice Fabio Di Bono, tra gli organizzatori della protesta che è partita questa mattina da Trapani e ha raggiunto Marsala per chiedere interventi immediati sull'aeroporto di Trapani-Birgi.
12,20 - "Deve essere la protesta di tutti i cittadini della provincia di Trapani, non solo quella degli operatori turistici". Così il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida commenta la protesta partita da Trapani e arrivata a Marsala dove si sta svolgendo l'incontro sull'Area vasta. Tranchida ha lanciato anche una stoccata al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. "E' l'unico che non vuole condividere il percorso del polo aeroportuale della Sicilia Occidentale".
12,00 - Interviene Guido Sirolli, della Partner Pwc, che precisa che per far decollare “Area Vasta” occorre mantenere un livello di attenzione e responsabilità sociale sulle opere esistenti e sui cantieri al fine di valorizzare il patrimonio infrastrutturale esistente. Precisa anche nella cantierabilità. Auspica un solo gestore aeroportuale in Sicilia così come accade in Puglia dove questo è stato produttivo. Precisa che una corretta politica di marketing negli aeroporti deve essere a lungo termine.
Roberto Forte, funzionario dell’Anas, porta i saluti del direttore generale territoriale per la Sicilia, Vincenzo Mele. Forte comunica tutta una serie di dati inerenti gli attuali lavori in Sicilia. Precisa che la bretella Mazara-Birgi rientra pienamente fra gli impegni assunti dall’Anas.
Viene proiettato un filmato realizzato da alcuni alunni del 6° Circolo didattico che volevano recarsi a Mazara col treno non ci sono riusciti poiché il treno non è provvisto di strutture per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Una ragazzina sulla sedia a rotelle non è infatti potuta salire sul treno per le porte strette e per i gradini molto alti.
11,40 - Si sta trasformando in un dibattito sul futuro dell'aeroporto di Trapani, l'incontro sull'Area Vasta organizzato oggi a Marsala, alla presenza dei Sindaci del territorio.
Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando punta molto sulla "mobilità alternativa" e dice che l'Amat, la municipalizzata dei trasporti di Palermo, è a disposizione, ad esempio per potenziare il collegamento tra Trapani e Punta Raisi, o per incentivare il car - sharing: "Risolveremmo così la metà dei problemi, con un collegamento veloce tra Birgi e Punta Raisi. Una distanza che si può percorrere anche con venticinque minuti, molto meno della distanza che si copre tra i terminal dell'aeroporto di Londra. Dobbiamo chiedere alle Ferrovie un impegno".
"Il problema - continua Orlando - non è salvare Birgi, ma uscire fuori dalla logica dell'emergenza, andare oltre".
Questo il resoconto della seduta nell'aggiornamento dell'ufficio stampa del Comune di Marsala:
Ad inizio di lavori chiede di intervenire il Commissario straordinario del Libero Consorzio dei comuni della provincia di Trapani, Raimondo Cerami, che rappresenta importanza dei lavori odierni e di quanto un corretto piano di trasporto possa influire con la situazione economica del nostro territorio. Parla di rete integrata e di problemi dell’aeroporto di Birgi.
Nel suo intervento il Sindaco di Marsala, fa la cronistoria di “Area Vasta”, ne indica i componenti e punta l’attenzione sui mezzi di trasporti che negli anni, dalle nostre parti non sono migliorati soprattutto in termini di tempo. Il treno ad esempio che collega la stazione di Marsala con quella di Palermo impiega lo stesso tempo di diversi anni addietro.
Il Porto ancora con i suoi fondali impedisce l’attracco a navi che prima vi ormeggiavano per il carico e scarico di merci. Grande attenzione del Sindaco anche per la bretella autostradale che, una volta realizzata consentirà di migliorare considerevolmente la viabilità su gommato nel nostro territorio, unendo peraltro la zona del Belice con l’aeroporto di Birgi. Le infrastrutture sono fondamentali per creare lavoro e sviluppo del territorio. Per questo bisogna continuare a lavorare assieme.
Sono presenti diverse autorità fra cui il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ed anche diversi operatori turistici.
2° lancio
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, riassume i temi principali per cui è stata creata “area Vasta”. Parla di progetto condiviso e di rete fra i Comuni. Almenta che a Palermo per 2700 chilometri strade vi sono solo 4 cantonieri. Parla di calamità istituzionale per diversi comuni metropolitani. Lamenta che benché sia passato diverso tempo il crollo del viadotto di Imera non è stato riparato con danni per l’economia di quel versante e per l’intera Sicilia.
Deve essere fatta una seria analisi del sistema dei trasporti in Sicilia. Da Alcamo ad esempio non vi sono mezzi di trasporto pubblico che collegano la città con gli aeroporti di Birgi e Punta Raisi. Loda il servizio di Car sarin che risolve alcuni problemi della viabilità. Parla di necessita del doppio binario in tutta la Sicilia e di collegamenti veloci. Precisa che Palermo ha impiegato 100 milioni di eruo per ricapitalizzare la Gesap. Stessa cosa chiede che si faccia anche per l’Airgest. Se qualcuno pensa che l’Aeroporto di Birgi continui ad essere gestito in perdita, sbaglia completamente. Occorre rivalutare l’Aeroporto di Birgi, su cui non vi è alcun interesse di Gesap, e non farlo funzionare in stato di precarietà. Sull’aerostazione di Palermo fa presente che non verrà mai svenduto a privati e ciò almeno fino a quando farà il Sindaco (2022). Dichiara di essere disponibile ad alleggerire il traffico merci nel porto di Palermo trasferendolo su altre stazioni portuali. Parla di elitrasporti e auspica maggiori collegamenti fra aeroporto e porto. Tutti abbiamo l’interesse di muoverci assieme nell’interesse della Sicilia Occidentale.
Arrivano i sindaci di Trapani, Giacomo Tranchida, e di Enna, Maurizio Antonello Dipietro.
3° Lancio
Duro intervento del Sindaco Giacomo Tranchida che appare deciso sia sulla politica dei trasporti che su quella turistica. Trapani ha il 40% dei beni culturali della Sicilia e deve essere adeguatamente servita. Perché non si fanno i due poli previsti dal Presidente della Regione? Si deve essere chiari sull’aeroporto di Trapani e si devono dire le cose per come stanno. Parla dell’aeroporto di Birgi come volano di sviluppo più importante del nostro territorio. Chiede un incontro al più presto con il Presidente della Regione sul futuro di Birgi e chiede che il sindaco della città metropolita si faccia promotore di questo, proprio nell’ottica di Area Vasta. Fa presente anche che è necessario creare la destinazione turistica Sicilia Occidentale e minaccia di uscire dal Distretto turistico se ciò non avverrà.
Il Sindaco Orlando si dichiara d’accordo con Tranchida e lamenta l’assenza dell’assessore Regionale ai Trasporti. Dichiara di essere d’accordo all’incontro e ribadisce che Palermo e la Gesap non possono farsi carico dei deficit dell’Airgest. Annuncia che è formalmente disponibile a convocare un incontro per risolvere le tematiche di Birgi.
Il Sindaco Tranchida fa presente che se la Regione non c’è ci sono i Comuni e confida nella determinazione di Orlando. Fa presente che se i Comuni si consociano per la Sicilia non potranno che esserci frutti positivi.
Il Sindaco Alberto Di Girolamo fa presente che non vi è una lotta fratricida fra i due aeroporti di Trapani e Palermo.
11,15 - Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, riassume i temi principali per cui è stata creata “area Vasta”. Parla di progetto condiviso e di rete fra i Comuni. Almenta che a Palermo per 2700 chilometri strade vi sono solo 4 cantonieri. Parla di calamità istituzionale per diversi comuni metropolitani. Lamenta che benché sia passato diverso tempo il crollo del viadotto di Imera non è stato riparato con danni per l’economia di quel versante e per l’intera Sicilia.
Deve essere fatta una seria analisi del sistema dei trasporti in Sicilia. Da Alcamo ad esempio non vi sono mezzi di trasporto pubblico che collegano la città con gli aeroporti di Birgi e Punta Raisi. Loda il servizio di Car sarin che risolve alcuni problemi della viabilità. Parla di necessita del doppio binario in tutta la Sicilia e di collegamenti veloci. Precisa che Palermo ha impiegato 100 milioni di eruo per ricapitalizzare la Gesap. Stessa cosa chiede che si faccia anche per l’Airgest. Se qualcuno pensa che l’Aeroporto di Birgi continui ad essere gestito in perdita, sbaglia completamente. Occorre rivalutare l’Aeroporto di Birgi, su cui non vi è alcun interesse di Gesap, e non farlo funzionare in stato di precarietà. Sull’aerostazione di Palermo fa presente che non verrà mai svenduto a privati e ciò almeno fino a quando farà il Sindaco (2022). Dichiara di essere disponibile ad alleggerire il traffico merci nel porto di Palermo trasferendolo su altre stazioni portuali. Parla di elitrasporti e auspica maggiori collegamenti fra aeroporto e porto. Tutti abbiamo l’interesse di muoverci assieme nell’interesse della Sicilia Occidentale.
Arrivano i sindaci di Trapani, Giacomo Tranchida, e di Enna, Maurizio Antonello Dipietro.
11,00 - Mentre marciano per protesta centinaia di cittadini a Trapani, a Marsala si parla di Area vasta in un'incontro con i sindaci del territorio, e c'è anche il primo cittadino di Palermo, Orlando, che ha parlato di aeroporti di Trapani e Palermo, di una possibile collaborazione, ma chiede l'intervento della Regione, proprietaria di Birgi.
Ad inizio di lavori chiede di intervenire il Commissario straordinario del Libero Consorzio dei comuni della provincia di Trapani, Raimondo Cerami, che rappresenta importanza dei lavori odierni e di quanto un corretto piano di trasporto possa influire con la situazione economica del nostro territorio. Parla di rete integrata e di problemi dell’aeroporto di Birgi.
Nel suo intervento il Sindaco di Marsala, fa la cronistoria di “Area Vasta”, ne indica i componenti e punta l’attenzione sui mezzi di trasporti che negli anni, dalle nostre parti non sono migliorati soprattutto in termini di tempo. Il treno ad esempio che collega la stazione di Marsala con quella di Palermo impiega lo stesso tempo di diversi anni addietro.
Il Porto ancora con i suoi fondali impedisce l’attracco a navi che prima vi ormeggiavano per il carico e scarico di merci. Grande attenzione del Sindaco anche per la bretella autostradale che, una volta realizzata consentirà di migliorare considerevolmente la viabilità su gommato nel nostro territorio, unendo peraltro la zona del Belice con l’aeroporto di Birgi. Le infrastrutture sono fondamentali per creare lavoro e sviluppo del territorio. Per questo bisogna continuare a lavorare assieme.
Sono presenti diverse autorità fra cui il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ed anche diversi operatori turistici.
10,15 - Al grido di "Noi vogliamo il nostro futuro" è cominciata a Trapani la manifestazione pro - aeroporto. Qualche centinaio le persone in piazza, che poi, dopo un breve corteo, partiranno alla volta di Marsala, dove è in corso la riunione dei Sindaci dell'Area Vasta con la partecipazione di Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo.
Sotto il municipio di Trapani, intanto, si è tenuto un primo momento di protesta, con l'intervento di uno degli organizzatori, Fabio Di Bono: "Noi siamo qui per costruire insieme il nostro futuro. Non possiamo vivere il disagio dell'aeroporto e l'isolamento del nostro territorio. Trapani per ora è vuota. Non funziona l'aeroporto, non funziona il porto, gli aerobus, i treni...".
07,00 - "Riprendiamoci la nostra dignità" è la manifestazione in difesa dell'aeroporto di Birgi che inizierà questa mattina alle ore 9.00, con il raduno dei partecipanti in piazza Vittorio Emanuele a Trapani. Una iniziativa di un gruppo spontaneo di cittadini che ha lo scopo di “mobilitare” le classi dirigenti in merito alle sorti del “Vincenzo Florio” e che è nata da una proposta di un “movimento” spontaneo nato su Facebook.
I partecipanti dopo il raduno a Trapani si sposteranno a Marsala, dove, al Complesso Monumentale San Pietro si svolgerà un convegno sul progetto dell’Area Vasta, che vedrà la partecpazione, tra gli altri, del sindaco di Palermo Leouluca Orlando, di diversi rappresentanti politici tra cui il sindaco di Marsala e di Trapani, l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone e i rappresentanti di Airgest e Gesap, rispettivamente società di gestione dell’aeroporto di Trapani e di Palermo, in quanto coinvolti nel progetto sulla mobilità complessiva della Sicilia occidentale.
"Non possiamo perdere questa occasione - affermano gli organizzatori della manifestazione -. L’iniziativa, oltre alla trasferta a Marsala, prevede anche un “lutto cittadino”. «L’obiettivo – dicono – è quello di fermarci per un’ora, abbassando le saracinesche di tutte le attività commerciali dalle 9 alle 10. Vogliamo far sì che l’opinione pubblica si concentri su una situazione paradossale e tragica che si è venuta a creare nella nostra provincia, dal porto non turistico all’aeroporto fantasma».
«È evidente che hanno deciso di collocare - continuano - una provincia nell’ombra più totale e seppellire un’intera economia che viveva di solo turismo. L’azione di pochi non servirà ma se saremo compatti, e con l’ausilio di un’amministrazione che prova a dare una mano, ci sacrificheremo per dire STOP. Solo in questo modo possiamo davvero richiamare l’attenzione dei vertici».
La manifestazione, come hanno precisato gli stessi organizzatori, sarà totalmente pacifica e sganciata dai partiti politici, per portare alla conoscenza nazionale una situazione ormai drammatica. L’obiettivo è quello di coinvolgere quanta più gente possibile per creare un “popolo” di protesta, in grado di farsi sentire e portare a una svolta. I manifestanti hanno chiesto la partecipazione di attività commerciali, scuole, privati, commercianti, strutture ricettive. "Attraverso un’azione di passaparola e promozione, il “movimento” proverà a ridare a Trapani e all’aeroporto Florio, quella dignità che è le stata rubata - concludono -".
"Basta con l'isolamento di questo territorio - scrive uno degli organizzatori della manifestazione Fabio Di Bono su Facebook -. La provincia di Trapani sta subendo un tragico isolamento dopo il drastico ridimensionamento dell’Aeroporto “Vincenzo Florio”, i porti sono imbalsamati da una burocrazia lenta e latente, la ferrovia inefficiente, impietosa e da “terzo mondo”, per non parlare dei collegamenti su gomma insufficienti anche e soprattutto nel collegare il territorio con porti e aeroporti di Trapani e Palermo. Con la manifestazione di oggi noi diciamo No All'isolamento".
Programma e itinerario della manifestazione "Riprendiamoci la Dignità":
Ore 9.00 - incontro a Piazza Vittorio per sfilare in corteo a piedi fino a Piazza Vittorio Veneto.
Ore 10.00 - Incontro con il prefetto (aspettiamo risposta su questo punto).
Ore 10.30 - Si parte alla volta di Marsala.
Ore 11.30 - Incontro a Porta Nuova per aggregarsi con la delegazione di operatori di Marsala.
Ore 12.00 - Si raggiunge a piedi il complesso San Pietro per tentare di interloquire con Leoluca Orlando e gli altri Sindaci del territorio.