Conad dice addio alle monetine da 1 o 2 centesimi. La catena di supermercati ha deciso infatti di arrotondare il conto della spesa, per eccesso o per difetto, al multiplo di 5 centesimi più vicino. Una misura che ha già suscitato qualche reazione alla cassa: c’è chi non trova giusta una simile operazione e chi invece si vede finalmente «sgravato» da monetine troppo spesso ritenute ingombranti se non proprio inutili.
Da pochi giorni nei punti vendita del gruppo sono comparsi i primi volantini in cui si annuncia l'arrotondamento dei prezzi al multiplo di cinque più vicino, per eccesso o per difetto. Insomma, se il conto dirà 5,57 si pagherà 5,55 euro, se sarà di 5,58 si salirà a 5,60. È l'effetto dello stop alla produzione di monetine deciso dallo Stato a inizio anno: i cartelli sono apparsi un po' in tutti i supermercati.
«Non è stata una scelta presa a cuor leggero, ma purtroppo gli istituti di credito non sono più in grado di fornire questo tipo di valuta nelle quantità necessarie», ha fatto sapere Conad, sottolineando che «i prezzi di vendita non sono stati toccati». La novità riguarderà solo i pagamenti in contanti, a meno che il cliente non si presenti alle casse con l'importo esatto: in quel caso potrà pagare il conto senza arrotondamento, esattamente come accadrà per chi utilizza carte e bancomat.
Conad è il primo grande gruppo di distribuzione a ufficializzare l'arrotondamento, ma a breve potrebbe essere seguito anche dagli altri.