Hanno trovato di tutto. E' in corso da parte della Guardia Costiera di Marsala un'operazione di pulizia dei fondali dello Stagnone di Marsala. Si tratta di un'operazione analoga a quella fatta qualche settimana fa dalla parte opposta della costa, a Petrosino.
Pezzi di tufo, lamiere, rifiuti sono alcuni dei "corpi morti" abusivi trovati nel fondale dello Stagnone. L'operazione non sta avvenendo in tutta serenità, perchè molti abitanti della Spagnola, che hanno la barca allo Stagnone, hanno proprio un "aggancio" abusivo: catene, pali di ferro piantati nel fondale, incuranti dell'inquinamento che provocano in uno specchio di mare che è tra l'altro Riserva Naturale Orientata, e che i residenti dovrebbero essere i primi a tutelare, anzichè infestarla di rifiuti, case abusive costruite negli anni, e personali "stalli" in mare.
Dichiara il comandante Nicola Pontillo: “La nostra attenzione sullo stagnone resta alta. Non ci limiteremo a queste operazioni di bonifica ma anche al controllo della navigazione e a tutte quelle attività di nostra competenza. A breve prevediamo di reistituire una nostra imbarcazione ormeggiata all’imbarcadero storico come avvenuto lo scorso anno”.